A Carlos Sainz è stato sufficiente l’1’17″144 messo a segno in mattinata per chiudere davanti a tutti il Day 2 della seconda sessione di test pre-stagionali. L’asfalto del Montmelò nel corso del pomeriggio ha infatti visto quasi tutti i team alle prese con simulazioni di gara, e davvero pochi sono stati i piloti che hanno migliorato i riferimenti messi a segno nel corso della mattinata.
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Il crono messo a segno dal #55 con un set di Pirelli C4 ed arrivato nel corso di uno dei 130 passaggi completati dalla MCL34 è stato quindi sufficiente per respingere al mittente gli “attacchi” di Sergio Perez, 2° allo sventolare della bandiera a scacchi: il messicano durante il pomeriggio ha fatto un bel balzo in avanti in classifica, con la RP19 che ha messo a segno un 1’17″842 con un treno di Pirelli C5 e che ha completato 88 giri. In terza posizione, ovviamente con gli stessi riferimenti di stamane, è poi Sebastian Vettel, mentre sale in 4^ piazza Kimi Raikkonen: il #7 ha migliorato il proprio miglior giro andando a siglare un 1’18″209 con le Pirelli C4, e con i suoi 113 passaggi conclusi ha anche dato ulteriormente mostra della solidità che sembra aver raggiunto l’Alfa Romeo Racing C38.
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Alle spalle del finnico troviamo poi Romain Grosjean, autore di un 1’18″330 con Pirelli C5 e capace di totalizzare ben 120 giri con una Haas VF-19 che parrebbe già aver risolto i problemi di gioventù che l’avevano afflitta durante la prima sessione, mentre scala al 6° posto Max Verstappen: il #33 non ha migliorato quell’1’18″395 messo a segno nel corso della mattinata, ma a bordo di una RB15 sempre più solida ha messo cascina ben 128 tornate, 27 in più dell’altra monoposto motorizzata Honda che lo segue in classifica. In 7^ posizione si è messo infatti Daniil Kvyat, che con la sua STR14 ha fermato il cronometro sull’1’18″862 – completando 101 giri – e che è riuscito a mettersi dietro entrambi gli alfieri della Mercedes: se i riferimenti di Bottas sono rimasti invariati data la sua assenza al volante della W10 nel corso di questo pomeriggio, lo stesso non può dirsi per i numeri di Hamilton. Il #44, non andato oltre un 1’18″943 come miglior prestazione, nella sola seconda metà di questo Day 2 ha messo assieme ben 102 giri, portando il totale dei passaggi percorsi dalla Freccia d’Argento a 176 e rendendola così la monoposto più attiva in pista. Un bel modo per scacciare il ricordo della sostituzione della Power Unit, non trovate?
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Alle spalle dell’inglese troviamo poi Nico Hulkenberg, salito a bordo della R.S. 19 dopo aver raccolto il testimone da Daniel Ricciardo: così come l’australiano anche il tedesco si è dedicato ai long run e alla raccolta di dati, ed è per questo che più interessanti del suo 1’19″056 sono sicuramente i 58 giri percorsi in simulazione gara e con un particolare apparecchio per i rilevamenti aerodinamici piazzato proprio al di sopra dell’ala anteriore. Ben 138 sono poi i passaggi conclusi da Robert Kubica, finalmente in grado di accumulare km alla guida della FW42: il polacco è alla ricerca di dati a bordo della sua Williams – che, lo ricordiamo, ha alle spalle quasi una sessione di test in meno rispetto a tutti gli altri -, e dunque poco importa se il suo 1’19″367 è stato sufficiente al #88 solamente per tenersi alle spalle un Daniel Ricciardo rimasto con i riferimenti della mattinata.
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All’appello, infine, manca la Ferrari: gli uomini di Maranello sono riusciti a mandare in pista Charles Leclerc solamente quando mancavano pochissimi minuti allo sventolare della bandiera a scacchi, e dunque il monegasco non ha potuto far altro che effettuare un semplice out-in prima di scendere nuovamente dalla SF90 e chiudere così la seconda giornata di una sessione di test per lui non troppo fortunata.
Ecco la classifica completa al termine del Day 2:
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