L’1’16” ormai in quel di Barcellona sembra non essere più un tabù. Se ieri era stato Charles Leclerc a prendersi la vetta della classifica grazie al suo 1’16″231, oggi è stato Sebastian Vettel a conquistare la prima posizione virtuale grazie al suo 1’16″221, un crono che a parità di mescola – la morbida Pirelli C5 – è stato dunque più rapido di appena 10 centesimi di secondo rispetto a quello del giovane monegasco.
La Ferrari SF90 #5, che ha completato 68 passaggi nel corso della quarta ed ultima giornata di test pre-stagionali, è stata per 341 millesimi più rapida della Mercedes W10 di Valtteri Bottas, finalmente uscita un pochino più allo scoperto rispetto ai giorni passati. Anche sulla Freccia d’Argento sono state infatti montate le Pirelli C5, ed il finlandese – in uno dei suoi 71 giri – ha agevolmente abbattuto il muro dell’1’17” andandosi a mettere direttamente alle spalle della Rossa. Mentre tutti si domandano dunque se anche Lewis Hamilton scenderà in pista con la volontà di sfidare il cronometro, alle spalle della W10 si è messa la Toro Rosso, ancora una volta sul podio virtuale di questi test: Daniil Kvyat stamane ha completato 52 giri, ed il suo 1’16″898 ha permesso alla STR14 di salire in 3^ posizione.
4° è Carlos Sainz, che mette assieme 59 tornate facendo segnare il proprio miglior giro in 1’16″913, mentre 5° è Romain Grosjean, tornato a bordo della Haas VF-19 dopo le noie tecniche che nel corso del pomeriggio del Day 3 hanno rallentato il lavoro della scuderia statunitense. Il francese ha inanellato ben 73 passaggi risultando il pilota più attivo in pista, ed il suo 1’17″076 gli ha permesso di precedere per pochi millesimi Daniel Ricciardo: il #3, che prima di lasciare il posto a Nico Hulkenberg ha completato 52 giri, stamane non è andato oltre un 1’17″114 che gli è valso la 6^ piazza virtuale. 7^ posizione invece per Kimi Raikkonen, che in mattinata ha causato l’esposizione della prima – e finora unica – bandiera rossa di questo Day 4. La sua Alfa Romeo Racing si è ammutolita lungo il Montmelò, ma nonostante questo il #7 è riuscito a mettere assieme 61 passaggi facendo segnare un 1’17″239 come miglior prestazione. Solamente 29 sono stati poi i giri conclusi dalla Red Bull di Max Verstappen: il #33, a bordo di una RB15 ricostruita dopo il brutto incidente che ha visto coinvolto Pierre Gasly durante il Day 3, ha trascorso parecchio tempo in garage e finora ha deciso di non sfruttare le Pirelli C5, utilizzando invece un set di C3 per realizzare quell’1’17″709 che è ben lontano dal riferimento messo a segno dal francese nella mattinata di ieri.
9° è Sergio Perez con la sua Racing Point – sono 36 i giri percorsi dalla RP19, con un Best Lap in 1’17″791 -, mentre fanalino di coda è Robert Kubica: il polacco, che dopo il Day 2 aveva mostrato di non condividere troppo il programma di lavoro della sua scuderia, si è dovuto accontentare dell’ultima posizione con il suo 1’18″993 (crono più lento di 2″7 rispetto a quello messo a segno da Vettel), completando a bordo della sua FW42 47 passaggi.
Ecco la classifica completa a metà del Day 4: