Saranno pure solamente dei test, ma vedere di nuovo una McLaren davanti a tutti un po’ di effetto lo fa. E’ stata infatti la MCL34, affidata quest’oggi a Lando Norris, la monoposto più rapida nel corso del Day 1 della seconda sessione di test pre-stagionali di Barcellona: l’1’17″709 fatto segnare con un set di Pirelli C4 è valso al #4 una prima posizione che, seppur contando poco o nulla, avrà saputo riportare qualche sorriso in seno ad un team storico che da troppi anni naviga in acque torbide.
Norris – che durante la giornata ha totalizzato 80 passaggi – è stato per soli 6 millesimi più rapido di Pierre Gasly, che ha messo a segno con un treno di Pirelli C3 il suo 1’17″715 e che, con i suoi 136 giri in totale, è stato il pilota più attivo in pista nel corso di questa giornata. Buona poi è la prestazione odierna di Lance Stroll e della Racing Point, che dopo una prima sessione piuttosto difficile pare abbiano iniziato con il piglio giusto questi ultimi 4 giorni di prove: il giovane canadese ha chiuso la giornata facendo segnare un 1’17″824 come miglior prestazione, con la RP19 che ha inanellato invece 82 passaggi. Si è invece fermato ad 81 – percorsi però nel solo pomeriggio – il totale dei giri conclusi da Sebastian Vettel, che ha rilevato da Charles Leclerc il volante di una SF90 tornata a girare senza problemi dopo gli inghippi occorsi in mattinata: il tedesco ha chiuso la giornata con un 1’17″925 messo a segno con Pirelli C3, non accusando noie tecniche una volta a bordo della monoposto del Cavallino Rampante.
Scala poi in 5^ posizione Antonio Giovinazzi: l’italiano, leader della classifica fino alla pausa pranzo, ha portato a 99 il numero di giri percorsi dalla sua C38, ma durante il pomeriggio non ha tentato di migliorare quell’1’18″589 fatto registrare in mattinata. In 1’18″649 agguanta poi il 6° posto Alexander Albon, che con la sua Toro Rosso mette assieme 103 passaggi mettendo ulteriormente in mostra l’ottima grado di affidabilità raggiunto dalla Power Unit Honda, mentre la 7^ ed 8^ piazza sono occupate rispettivamente da Charles Leclerc – rimasto con i riferimenti della mattinata dopo aver ceduto la SF90 a Vettel – e Kevin Magnussen: il danese e la sua VF-19 non sono andati oltre l’1’18″769 sfruttando un treno di Pirelli C4, ma la monoposto del team statunitense sembra essere migliorata sotto il punto di vista dell’affidabilità in virtù dei suoi 131 giri totalizzati.
Alle spalle di Magnussen c’è George Russell, che fa tirare qualche sospiro di sollievo in Casa Williams visti i suoi 119 passaggi conclusi senza problemi. Il #63 non è andato oltre un 1’19″662 come miglior prestazione, ma la scuderia di Grove in questa fase deve preoccuparsi di raccogliere quanti più dati possibile ed è quindi logico che non dia troppo peso alla prestazione velocistica. In 10^ piazza troviamo Daniel Ricciardo, salito a bordo della Renault R.S. 19 dopo aver lasciato la conduzione delle danze a Nico Hulkenberg nel corso della mattinata: il #3 ha fatto segnare un 1’20″107 come miglior prestazione, e con i suoi 77 passaggi totalizzati nel pomeriggio ha reso la monoposto di Enstone la vettura più attiva della giornata (ben 157 sono stati infatti i giri percorsi dalla R.S. 19). Di certo non tra i più presenti in pista è stato invece Valtteri Bottas, salito a bordo della W10 dopo aver fatto spazio a Lewis Hamilton stamane: il #77, per via di un problema di pressione dell’olio che ha colpito la sua PU a sessione appena iniziata, ha trascorso gran parte del pomeriggio in garage in attesa che gli uomini Mercedes procedessero alla sostituzione del propulsore (portato probabilmente a sfinimento dalla prima sessione per verificarne la resistenza).
Sono stati solamente 7 i giri percorsi dal finlandese, con il suo 1’20″167 messo a segno con Pirelli C2 che gli è stato sufficiente solamente per tenersi dietro il compagno di squadra Lewis Hamilton e Nico Hulkenberg, entrambi scesi dalle rispettive monoposto dopo la sessione mattutina e quindi rimasti con gli stessi riferimenti di stamane.
Ecco la classifica completa al termine del Day 1: