Si tinge di rosso la mattinata del Day 1 della seconda sessione di test pre-stagionali della Formula 1, in scena sull’asfalto di Sakhir. È infatti la Ferrari F1-75 di Charles Leclerc a piazzarsi in cima alla lista dei tempi, in virtù di un 1’34”531 arrivato sfruttando un set di Pirelli C3 nel corso di uno dei 64 giri complessivamente percorsi stamane dal monegasco.
Il #16 di Maranello, così come tutti i suoi colleghi, non è andato neppure oggi alla ricerca della prestazione assoluta. Sulla falsariga di quanto visto a Barcellona, infatti, tra flow-viz e griglie per rilevamenti aerodinamici sono stati moltissimi i run interlocutori compiuti dalle 9 monoposto scese in pista questa mattina ed è inutile dunque sottolineare quanto questi riferimenti cronometrici lascino il tempo che trovano. Alle spalle del monegasco, con 53 passaggi completati e un 1’35”070 messo a segno con mescole C4 come migliore prestazione, c’è la Williams di Alexander Albon, 2^ davanti all’Aston Martin AMR22 di Sebastian Vettel: sono 37 i giri percorsi dal tedesco, il migliore dei quali in 1’35”706 con un set di C3.
Al 4° posto si piazza la Red Bull RB18 di Sergio Perez, che mette a referto 68 tornate siglando il proprio 1’36”247 addirittura con un treno di Pirelli C2, mentre è 5^ la chiacchieratissima Mercedes W13: Lewis Hamilton si è preso la briga di svezzare una Freccia d’Argento profondamente rinnovata rispetto alla sessione di test di Barcellona, completando 60 giri ma accontentandosi di un 1’36”365 come migliore prestazione. 6° è Ocon con la Alpine A522 – 42 i passaggi messi assieme dal francese – mentre riesce finalmente a girare con una certa regolarità l’Alfa Romeo C42: Guanyu Zhou completa 52 giri (il più rapido dei quali in 1’38”164) accumulando dunque km e dati che torneranno sicuramente preziosi agli ingegneri.
Solamente 8^ è la MCL36 di Lando Norris, che questa mattina avrebbe dovuto cedere il volante della monoposto di Woking a Daniel Ricciardo. L’australiano tuttavia non era al 100% fisicamente, e dunque in McLaren sono stati costretti a cambiare i programmi: è probabile dunque che sia stata la necessità di riorganizzarsi in fretta a far sì che il #4 riuscisse a mettere assieme solamente 21 passaggi, il più veloce dei quali in 1’37”580. Fanalino di coda del mattino è infine Pierre Gasly: sono 44 i giri completati dall’AlphaTauri AT03 del francese, che non va oltre un ben poco indicativo 1’37”888 come miglior prestazione.
Ecco la classifica completa dopo la sessione mattutina del Day 1: