Un equipaggio solo al comando del Rally del Cile, fin dalla PS 2: Ott Tanak – Martin Jarveoja portano a casa la vittoria nella prima edizione WRC di questo nuovo evento, che non ha mancato di emozionare e di regalare sorprendenti colpi di scena, tra i quali indubbiamente spicca il violento incidente di ieri che ha messo Neuville fuori gioco. Quanto invece non è mai stato in dubbio, invece, è stata la vittoria dell’estone, capace di costruirsi un vantaggio incolmabile sin dal venerdì e di amministrarlo sapientemente quest’oggi.
Si tratta della seconda vittoria stagionale per il #8, nonché della sua ottava in carriera. Questo risultato, a cui si aggiunge la strepitosa vittoria in Power Stage, gli consente di raggiungere quota 112 punti e, contestualmente, di scavalcare Thierry Neuville fermo a 110.
Seconda posizione per un Sebastien Ogier (+23.1) che è stato molto abile nel respingere gli attacchi apportati da Loeb nelle fasi finali della competizione, ma non è stato capace di eguagliare il passo messo in mostra dal rivale per il titolo Mondiale. Tuttavia, la gara appena conclusasi presenta anche diversi lati positivi: i 22 punti ottenuti grazie anche all’ottimo secondo posto raggiunto in Power Stage gli consentono agevolmente di issarsi in vetta alla Classifica Mondiale a quota 122, con 10 punti di vantaggio sul rivale estone e 12 sullo storico avversario belga.
Indovinate, tra coloro che sono stati in grado di giungere al termine, l’unico che capace di tenere il passo di chi si gioca il titolo? Esatto, stiamo parlando proprio di Sebastien Loeb (+30.2) che, pur correndo un programma part time, è in grado di raggiungere il podio mettendosi dietro molti piloti in attività a tempo pieno. L’assalto finale per superare il connazionale è fallito di fronte all’ottima prestazione del 6 volte Campione del Mondo, tuttavia la velocità che il Cannibale alsaziano continua a dimostrare, è l’ennesima prova del talento cristallino di cui è dotato che, evidentemente, non sbiadisce con l’età.
Segue Elfyn Evans (+1;36,7) che, nonostante il distacco dai primi (accumulato per la maggior parte venerdì), si dice soddisfatto della gara appena conclusa. Il gallese, ritrovatosi quarto dopo i ritiri di Neuville e Latvala, ha brillato specialmente in alcuni passaggi di sabato corsi su strade fangose che, evidentemente, gli ricordavano i terreni di casa.
Vi è poi una voragine in termini di tempo, per giungere ad un terzetto che è rimasto all’incirca compatto per tutta la durata della gara, mai in grado di avvicinarsi al passo dei migliori: si tratta di Teemu Suninen (+3:15.6), Esapekka Lappi (+3:45.4) ed Andreas Mikkelsen (+4:39.0). Se il giovane Suninen è comunque soddisfatto della prestazione, lo stesso non si può dire per il connazionale finlandese, che ha concluso con un mezzo testacoda una gara costellata di errori, e per il norvegese, il quale invece ha ammesso di aver completamente sbagliato a prendere le note, pagandone così le conseguenze fin dalle prime speciali.
Kris Meeke (+7:33.4) chiude all’ottavo posto in seguito all’incidente che lo ha coinvolto sabato mattina, facendogli perdere diversi minuti, mentre Jari-Matti Latvala (+10:59.2), in seguito all’errore compiuto ieri pomeriggio, si è dovuto accontentare dei 3 punti ottenuti in Power Stage, non essendo stato in grado di rientrare in zona punti mediante il Rally 2.
Tra i due sopra citati, infatti, si classificano i primi due della categoria WRC 2 Pro, vinta dal giovanissimo Kalle Rovanpera (+7:52.5) al termine di una lunga battaglia contro il ben più esperto Mads Ostberg (+8:16.1).