Quarta vittoria stagionale, terza nelle ultime 4 gare e, senza la foratura nella Power Stage della Sardegna che gli è costata la leadership, l’elenco potrebbe essere ancora più lungo. So che i numeri e le statistiche possono annoiare, ma in questo caso sono il miglior modo per far comprendere il valore rallistico di quell’estone che risponde al nome di Ott Tanak.
Il #8, a bordo della sua fidata Yaris WRC, ha continuato sulla falsariga di quello che aveva messo in mostra nelle precedenti giornate, esordendo stamane con il miglior tempo sulla PS 20 e chiudendo con la conquista della Power Stage, che gli consente di portarsi a casa la bellezza di 30 punti iridati! Quello che era iniziato come un triumvirato Tanak – Neuville – Ogier, si sta sempre più trasformando in un one man show.
Queste le primissime dichiarazioni del leader del Mondiale:
Mi sento davvero bene! È stato un grande weekend! Credo che la pausa estiva sia arrivata al momento giusto, proprio quando ero devastato per il risultato della Sardegna. Qui abbiamo ottenuto il risultato perfetto, dobbiamo assolutamente continuare così. Mancano ancora 5 gare, c’è ancora molto lavoro da fare.
Esapekka Lappi (+25.6) riesce a resistere all’assalto di Latvala ed a conquistare il secondo podio stagionale, dopo il secondo posto ottenuto in Svezia. Il pilota di casa, qui vincitore 2 anni fa, è estremamente soddisfatto del risultato, che parzialmente riscatta una stagione al di sotto delle aspettative, e questo si evince particolarmente dall’allegria mostrata ai giornalisti che lo hanno intervistato:
Sono felicissimo per il team, si meritano davvero questo risultato. Quest’anno non sono stato in grado di portare i risultati sperati, e ora sono finalmente stato in grado di fare qualcosa di buono. Grazie a tutti!
Completa il podio il connazionale Jari-Matti Latvala (+33.2), che per la prima volta in stagione può godersi un piazzamento tra i primi 3. Anche se è fallito l’assalto alla Citroen che lo precedeva, che avrebbe consentito a Toyota di ottenere una strepitosa doppietta, il finnico è anch’egli felice di essere finalmente riuscito a concretizzare una buona prestazione.
Andreas Mikkelsen (+53.4) va a chiudere in quarta piazza, marginalmente davanti a quel 6 volte Campione del Mondo che, nella seconda parte di questa gara, è stato il suo principale obiettivo. Incaricato di stare davanti ad Ogier per favorire Neuville in Campionato, il norvegese ha egregiamente svolto il proprio compito grazie anche a 2 vittorie nelle ultime 5 PS:
Questo quarto posto significa molto: per me è sempre stata una gara difficile in passato, quindi fa molto piacere essere stato in grado di mettere in campo una buona prestazione e di sentirmi a mio agio con il mezzo. La squadra, poi, ha lavorato molto duramente negli ultimi 6 mesi. Mi sento come ai vecchi tempi.
Quinta piazza per Sebastien Ogier (+56.1), solo quarto in Power Stage, che scende a 22 punti dalla vetta del Mondiale detenuta da Tanak. Il francese, quantomeno, è sembrato fisicamente più in forma di ieri, quando ha patito per una sindrome influenzale, ma è costretto a chiudere con un risultato poco soddisfacente: paga quasi 1 minuto dal rivale, e non è stato in grado di vincere neanche una PS!
Ho fatto tutto ciò che ho potuto. È stata una gara difficile per noi, abbiamo dovuto combattere contro molte insidie, tra cui anche la mia condizione fisica precaria di ieri.
Un ordine di squadra impartito al neoassunto irlandese di casa Hyundai consente a Thierry Neuville (+1:32.4) di limitare i danni: il secondo posto in Power Stage gli consente di conquistare gli stessi punti (12) ottenuti da Ogier, regolarmente più veloce di lui, ma Tanak è ormai lontano 25 punti. La potenza del suo team, che ha a disposizione 3 auto con a bordo piloti molto veloci, lo sta decisamente aiutando, ma le gare senza vittoria sono ormai diventate 4: per sperare nel Titolo serve un deciso cambio di passo.
Craig Breen (+1:38.2) è incappato volontariamente in una penalità di 20 secondi nella fase finale della corsa per favorire il compagno di team, in lizza per il Campionato. Una scelta comprensibile, che non scalfisce il morale del pilota, in grado di mettere in mostra una buona prestazione considerando che si trova all’esordio stagionale e su una macchina sostanzialmente sconosciuta. In queste parole, lo sfogo che arriva dopo un periodo sportivamente difficilissimo:
È decisamente incredibile, devo ringraziare moltissima gente. Ho passato dei mesi veramente bui lo scorso anno, e alcune persone mi sono venute in soccorso, loro sanno di chi sto parlando. È bello essere tornati a questo livello.
Completa la classifica delle WRC Teemu Suninen (+2:33.8), mai veramente al livello degli avversari in quello che è stato uno dei weekend più difficili della sua breve carriera:
È più difficile fare valutazioni senza un 5 volte Campione del Mondo come riferimento (l’anno scorso Ogier era suo compagno in Ford, NdR). Sono stato 2 minuti più veloce di Gus, ma questa volta non è bastato. Abbiamo molto da lavorare per le prossime gare.
Ritiro per Gus Greensmith, tradito dall’inesperienza e finito contro un albero in mattinata, mentre Kris Meeke ha combinato un secondo patatrac: rientrato con il Rally 2 dopo l’incidente di ieri, è stato costretto al ritiro anche durante la PS 22 di oggi dopo aver distrutto una sospensione della sua Yaris lungo una curva verso sinistra. Considerando che il nordirlandese non si stava giocando assolutamente nulla in quel momento, l’errore diventa ancora più grave.