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Super Meeke nel Day 1, ma Ogier è poco lontano. Out Tanak e Hanninen





Super Meeke nel Day 1, ma Ogier è poco lontano. Out Tanak e Hanninen

Mentre in F1 il programma del Gran Premio di Cina sta subendo notevoli modifiche causa maltempo e in Argentina si prospettano qualifiche bagnate per la MotoGP, la quarta corsa del World Rally Championship non poteva cominciare in condizioni climatiche migliori. La Corsica si è infatti risvegliata stamane illuminata da un caldo sole che ha creato la situazione ottimale per una delle corse più difficili da interpretare della stagione.

Questo Day 1, tra l’altro, non prevedeva nemmeno una sosta per risistemare il veicolo a metà giornata, essendo stati concessi soltanto cambio gomme e piccole modifiche al setup in tale pausa mettendo ulteriormente in crisi coloro che hanno avuto problemi già nelle prime prove, costretti a viaggiare ad un passo più lento per tutto il giorno. Quantomeno, sebbene ve ne fosse il rischio, quasi nessuno ha patito di eccessivo degrado degli pneumatici, fattore che ha consentito ottime prestazioni anche a fine giornata.

Colui che ottime prestazioni le ha avute tutto il giorno è stato Kris Meeke: il vincitore del Messico è stato inarrivabile fin dalla PS 1, riuscendo a conquistare ben 3 delle 4 speciali di giornata e costruendosi un piccolo vantaggio andando verso la seconda tappa. Sebbene il nordirlandese sia sempre stato molto veloce su asfalto, rimane incredibile il radicale cambio di rotta arrivato per lui e per la sua Citroen C3 dopo la gara svedese.

Ad inseguirlo, lontano solo 10.3 secondi, il padrone di casa Sebastien Ogier su Ford Fiesta che ha fatto del suo meglio per perdere il meno possibile da un Meeke in stato di grazia, facendo segnare il miglior tempo nella PS 3. Il francese non è l’unico ancora vicino alla vetta: infatti non bisogna scendere tanto più in basso per trovare la Hyundai i20 di Thierry Neuville (+25.8), come da previsione molto veloce sulle ostiche strade che lo videro arrivare secondo l’annata passata. Nota particolare: in tutte le prove di oggi, i primi 3 posti sono stati occupati da questi 3 piloti. Che altro dire, se non che saranno questi nomi a giocarsi la vittoria finale?

Il primo degli umani, per così dire, è Craig Breen (+52.4), di ritorno dalla pausa forzata del Messico, che si è confermato ancora una volta la più grande sorpresa di questa stagione, dimostrando un grande passo ed una bassa tendenza a commettere errori anche nei tratti più tecnici. Lo segue ravvicinatissimo Dani Sordo (+53.8), personalmente poco soddisfatto della giornata appena conclusa nonostante la quinta posizione a meno di un minuto dai migliori.

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Soltanto sesto Jari-Matti Latvala (+1:00.2), unico tra le Toyota a completare la giornata dopo il ritiro di Hanninen. Gravi le sue dichiarazioni a fine giornata “Non abbiamo passo. Questo non è ciò che speravamo.”, ad indicare una generale carenza di prestazione del proprio mezzo su questa particolare superficie.

Piuttosto desolati anche Hayden Paddon (+1:18.8) e Stephane Lefebvre (+2:07.6): il primo, è risaputo, nei Rally su asfalto non ha mai avuto la velocità per stare con gli altri, mentre il secondo non ha ancora trovato una superficie dove risultare competitivo, pagando oltre 2 minuti dal più esperto compagno di team nonostante l’assenza di problemi sul suo veicolo.

Chiudono la top 10 i primi 2 piloti su auto R5: in nona posizione generale si trova la Skoda Fabia di Andreas Mikkelsen (+2:57.3), che punta a raggiungere l’assente Tidemand in vetta alla classifica a punti, mentre in decima vi è il pilota del WEC Stephane Sarrazin (+3:17.8), che non è iscritto al WRC-2 per questo Rally e pertanto non prenderà punti per il Mondiale. L’inseguitore più prossimo di Mikkelsen per i 25 punti è Teemu Suninen (+4:07.3), con oltre 1 minuto di distacco

Per quanto riguarda i ritiri la massima classe ha visto l’abbandono di Juho Hanninen (che strano!) già durante la PS 1, quando il finnico è andato a sbattere contro un ponte venendo anche costretto a spegnere un principio di incendio sulla sua Toyota, mentre lungo la PS 3 è uscito di strada anche Ott Tanak, finito in un fosso insieme al copilota Martin Jarveoja ed alla sua Ford. Lungo la stessa prova è uscito anche Eric Camilli (sempre su Ford), che era al momento l’unico in grado di mantenere il passo del leader del WRC-2.

Da segnalare, sebbene non si sia ritirato, le grandi difficoltà incontrate da Elfyn Evans (18esimo, +6:39.5), rallentato da problemi idraulici fin dalla tarda mattinata, la cui gara è stata compromessa dall’assenza del parco assistenza di mezzogiorno. Il gallese ha marciato lentamente tutto il pomeriggio perdendo un’eternità falla vetta.

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Le prove di domani:

Il sabato del Tour de Corse 2017 si presenta con lo stesso identico format visto oggi: 2 prove da ripetere 2 volte. Si aprirà con la PS 5-7 “La Porta – Valle di Rostino”, lunga oltre 48 km e caratterizzata da curve molto lunghe che si vanno ad alternare ai tradizionali tornanti, mentre chiuderà le danze la PS 6-8 “Novella”, di 17 km, costituita all’incirca secondo lo stesso stampo della precedente se non ancora più tortuosa.

Per quanto riguarda la diretta TV e streaming, è certa la possibilità di seguire live la PS 8 “Novella 2” sul sito Red Bull TV, con trasmissione a partire dalle ore 15:50 (la prova inizia alle 16:08), mentre la mancanza di conferme da parte di Fox Sports fa presumere la discutibile decisione di non mandare in onda la speciale sul canale Sky.

 

La classifica generale dopo la PS 4:

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Tags : Citroen WRTKris MeekeRally di FranciaSebastien OgierTour de CorsewrcWRC 2017
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.