In un evento a Dubai è stato svelato il concept della nuova Hypercar di Genesis, marchio di lusso di Hyundai. L’esordio nel WEC per i coreani avverrà nel 2026, mentre il team principal e i primi due piloti sono stati annunciati oggi, insieme al produttore del telaio e alla squadra che porterà in pista le GMR-001.
Sarà ovviamente Hyundai Motorsport, fresca vincitrice del Mondiale Rally, a supportare lo sviluppo della LMDh di Genesis. Il presidente della divisione racing coreana, Cyril Abiteboul, prenderà le redini del progetto come Team Principal. Un ritorno sull’asfalto dei circuiti per la vecchia conoscenza della Formula 1. Il lavoro di sviluppo, prima al simulatore e poi in pista, nelle prime fasi sarà affidato a Pipo Derani e André Lotterer. Quest’ultimo, appena separatosi da Porsche dopo la vittoria del titolo mondiale Piloti, affronterà la top class del WEC 2026 con il quarto Costruttore diverso. È ovviamente un debutto per Genesis, ma anche per Hyundai.
La piattaforma sarà la classica LMDh, con la scelta che tra i quattro telaisti è caduta su Oreca, che già fornisce Alpine nel WEC e Acura in IMSA. Il team scelto dai coreani, per farsi supportare nelle operazioni in pista, è IDEC Sport, squadra francese di grande esperienza. Sia Oreca che IDEC hanno la loro sede a Signes, piccola cittadina che dà il nome al velocissimo curvone del Paul Ricard, il famoso circuito che guarda caso si trova proprio nel comune confinante, Le Castellet. Una “base strategica permanente” sarà quindi istituita da Hyundai Motorsport al Paul Ricard, dice Cyril Abiteboul, per favorire una “collaborazione diretta” tra costruttore, telaista e squadra. Questa location dovrebbe essere operativa dal Q2 2025.
Il nome della Hypercar è GMR-001, dove le lettere significano Genesis Magma Racing. Ma che cosa significa Magma? Sì, parliamo di lava. L’arancione è il colore fondante del nuovo sub brand sportivo di Genesis, che veste le versioni pepate delle GV60 e GV80, rispettivamente SUV e berlina ad alte prestazioni, oltre che di vari recenti prototipi coreani. Il simbolo di GMR è derivato dalla parola magma in coreano, 마그마, in particolare dalle consonanti ㅁ,ㄱ e ㅁ dell’alfabeto hangŭl, che formano quindi il logo stilizzato che vedete qui sotto. Lo studio estetico delle auto Magma è curato dal Genesis Design Europe Center, presieduto da Luc Donckerwolke. L’esperto belga, al comando dei lavori dal 2016, negli ultimi anni ha ricevuto molti riconoscimenti di alto livello grazie alla sua matita. In precedenza ha curato con successo il design di Peugeot, Audi, Skoda, Lamborghini, Seat, VW e Bentley. Lo stile di Genesis e Magma, denominato “Athletic Elegance”, parte tutto dai fari caratterizzati dalla doppia firma luminosa, per slanciare poi una linea parabolica che abbraccia tutta l’auto. Un design “Audace, Progressista, Distintamente Coreano”, con l’arancione che vuole “simbolizzare la passione e l’energia coreane, con la precisione dietro ogni componente.“
L’esordio nel World Endurance Championship è confermato per il 2026, ovviamente con una coppia di auto come richiesto dal nuovo regolamento. Genesis ha già annunciato anche il piano successivo, cioè l’esordio nella classe GTP dell’IMSA fissato per il 2027, con una doppia macchina! Per il momento non è stato dichiarato chi schiererà le auto in Nord America, anche se Chip Ganassi che si è appena sganciato da Cadillac potrebbe essere una ipotesi plausibile.
IDEC Sport, team ufficiale del WEC 2026, in preparazione del futuro nel mondiale disputerà nella prossima stagione la European Le Mans Series, con un equipaggio che, su una Oreca 07, sarà formato da Logan Sargeant, Jamie Chadwick e Mathys Jaubert. I tre giovani, ex F1, W Series e Porsche Supercup, costituiscono una fonte da cui si potrebbe attingere, sia per la stagione d’esordio nel mondiale che per il futuro. In particolare Sargeant, dopo un’annata da incubo in Williams F1, potrebbe rilanciarsi in un nuovo campionato.
Restiamo in attesa di scoprire maggiori dettagli sulla nuova Hypercar del WEC 2026, che probabilmente debutterà in pista all’inizio dell’estate del prossimo anno. Oltre ai componenti LMDh stock, cioè batteria Williams, motogeneratore Bosch e cambio X-Trac, i rumors sul motore a combustione interna parlano di una creatura in-house, evidentemente derivata dall’esperienza racing dei coreani. Il motore 4 cilindri della Hyundai i20N del WRC, in particolare, è sviluppato in partnership con Pipo Moteurs, che sicuramente gli affezionati di Glickenhaus ricorderanno sulla SCG 007. La LMH americana montava il P21, un magnifico Frankenstein composto da due blocchi motore WRC, a costituire un 3.5L V8 twin turbo. Lo storico motorista era inoltre pronto a fornire le nuove unità per l’aggiornata Vanwall 2025, prima della rinuncia di questi ultimi. Sembra quasi scontato quindi che la collaborazione sull’ICE, visti i precedenti di successo, possa restare sempre in Francia, stavolta non a qualche metro di distanza come con IDEC e Oreca, ma comunque a soli 250 km dal Paul Ricard fino a Guilherand-Granges, sede di Pipo Moteurs.