Dopo i rendering ed i modelli in scala da galleria del vento, a Silverstone è stata presentata la prima monoposto in scala reale del nuovo ciclo regolamentare che inizierà nel 2022
Un regolamento nuovo, abbastanza stringente ed il ritorno dell’effetto suolo: l’obiettivo al cuore di questo cambio regolamentare -proprio nel momento in cui i valori in campo tra le monoposto attuali stavano incominciando ad appianarsi e mostrare battaglie davvero interessanti- è favorire i duelli ravvicinati.
Ali anteriori semplificate, gomme da 18″, copricerchi stile 2009 ed un design molto futuristico. La Formula Uno riparte da dove tutto è iniziato, Silverstone.
Poche dichiarazioni e semplici, quelle rilasciate da Nicholas Tombazis, che spiegano però i punti salienti di questa rivoluzione regolamentare: solo il 18% di carico perso da parte dell’auto inseguitrice ad una distanza di 10 metri (attualmente se ne perde circa il 47%), che favorirà più corpo-a-corpo, ma non solo: un regolamento molto stringente che ha l’obiettivo di “standardizzare” il più possibile le vetture tra di loro, lasciando un margine minimo a disposizione per fare la differenza.
Va detto che il modello mostrato oggi a Silverstone non ha quasi nulla a che vedere con le auto che presenteranno i team a Febbraio; la vettura esposta infatti, presenta solo un’idea di come saranno le vetture conformi al prossimo regolamento (manca ad esempio il sistema DRS, che però ci sarà anche nel 2022).
Ci sono delle appendici sulle ruote anteriori volte a diminuire il disturbo aerodinamico, sparirà l’outwash dell’ala anteriore e perfino il vortice Y250 (il flusso d’aria non potrà più passare tra i lati del muso ed i flap in quando questi ultimi sono direttamente collegati alla struttura d’impatto), tanto importante per le vetture odierne, specialmente nella zona dei bargeboard.
Resterà quindi da vedere se la stagione 2022 inizierà con una o più vetture che hanno interpretato meglio il regolamento rispetto ad altre, oppure questo stravolgimento generazionale sortirà gli effetti sperati.