Robert Wickens sta meglio. Il pilota canadese era stato vittima di un terribile incidente. Adesso comincia una lunga strada verso la riabilitazione. E possiamo fare, a cuor un po’ più leggero, il punto sulla sua difficile situazione medica.
L’automobile dello Schmitt Peterson Motorsport ha affiancato quella di Ryan Hunter-Reay. Lo spazio di un fazzoletto che separava le due vetture è scomparso per un microsecondo: la #28 del Campione 2012 si è quindi piegata di colpo verso sinistra. A quel punto Wickens l’ha colpita, girandola contromano. La #28 ha sbandato verso l’esterno curva, spingendo la #6 contro il muretto. Qui l’auto di Wickens ha usato la #28 come rampa di lancio, colpendo muro e protezioni. Si è avvitata in aria più volte prima di schiantarsi a terra a gran velocità, continuando a girare su sé stessa finché non è scivolata fuori pista.
A seguito di questo terrificante impatto, la corsa di Pocono è stata immediatamente interrotta. Le riparazioni del muro e delle protezioni hanno necessitato di quasi due ore di sospensione. Tra l’altro nell’impatto altri piloti ancora sono stati coinvolti, tra i quali il compagno di squadra James Hinchcliffe, che è stato perfino speronato. Hunter-Reay per fortuna è rimasto illeso.
Wickens è stato immediatamente soccorso dai sanitari a stelle e strisce. Ha riportato una lunga serie di lesioni, tra cui fratture e perfino danni ai polmoni. Sottoposto a diversi interventi chirurgici, si è temuto (e ahimè si teme ancora) per eventuali lesioni al midollo spinale. Quasi subito però i responsabili della IndyCar hanno annunciato agli spettatori che il canadese era cosciente, un’ottima notizia che ha tranquillizzato gli animi. I primi bollettini medici dopo la corsa avevano di nuovo rabbuiato i tifosi, ma adesso ritorna un raggio di sole.
«Wickens respira da solo e parla con la sua famiglia». Questo è il comunicato dell’SPM, rilasciato il 25 agosto. Per la prima volta dalla data dell’incidente perciò il pilota della Foglia d’Acero ritorna a respirare con le proprie forze. La buona notizia è giunta appena prima la Bommarito Automotive 500 che si è tenuta proprio domenica 25 a Gateway.
La strada per il ritorno in pista è però ancora lunga. Come riporta Giacomo Rauli, «è ancora impossibile capire la gravità dell’infortunio al midollo spinale». Parole raggelanti che potrebbero anche preludere a serie conseguenze deambulatorie. Per il momento però il flusso di notizie positive fa ben sperare. Ancora parecchie operazioni, che interverranno sulle numerose fratture riportate, attendono Wickens nelle prossime settimane.
La redazione di Fuori Traiettoria si stringe al pilota e alla famiglia, augurandogli una pronta guarigione. Continueremo a tenere informati i suoi tifosi sul suo recupero.