A due settimane di distanza dal GP di Detroit, vinto da Alex Palou, la Indycar torna in pista sul tracciato di Elkhart Lake, per il Road America GP. Ecco tutte le info e tutti gli orari del weekend.
Il circuito
Il tracciato di Elkhart Lake è uno dei pochissimi ad aver sempre mantenuto la sua configurazione originaria. Inaugurato nel 1955, ruota in senso orario, è lungo 6.515 km (4.048 miglia) ed è composto da 14 curve, 9 a destra e 5 a sinistra. La caratteristica principale di questo tracciato sono i numerosi saliscendi naturali (è situato in una zona collinare), che lo rendono, secondo molti, la “Spa-Francorchamps americana”. Il punto più complicato è la Kink, la curva 11, una piega a destra da affrontare ad altissima velocità, con il rischio di finire contro il muro esterno.
Per quanto riguarda l’albo d’oro, il Road America GP si tiene dal 1974, prima come gara della Formula 5000, poi della CART o Champ Car, e infine, dal 2016, nel campionato Indycar. I piloti più vincenti sono Mario e Michael Andretti ed Emerson Fittipaldi, con tre affermazioni ciascuno; tra i piloti in attività, invece, gli ad aver vinto più di una volta sono Josef Newgarden e Scott Dixon. Proprio il fresco vincitore della Indy 500 detiene anche il record della pista, fatto registrare nel 2017, quando ottenne un tempo di 1:43.4651.
La gara di domenica sarà lunga 55 giri, per un totale di 358.304 km o di 222.640 miglia. La strategia quasi obbligata dovrebbe prevedere tre soste, ma questo fattore potrebbe essere cambiato dal meteo: potrebbe essere prevista pioggia sia sabato che domenica, anche se forse non nell’orario della gara. Oltre ai pit stop, i piloti dovranno gestire anche il Push to Pass, che avranno a disposizione per 200 secondi totali e non più di 20 per attivazione.
Situazione in campionato
Due vittorie, un quarto posto e due pole (tra cui quella della Indy 500, che vale 12 punti) hanno consentito ad Alex Palou di involarsi in testa al campionato con 273 punti. Lo spagnolo ha 51 lunghezze di vantaggio di Marcus Ericsson e ben 70 sul terzo, Josef Newgarden, entrambi a più di una gara di distacco (in un weekend si possono accumulare fino a 53 punti, ma tutti quelli che partecipano ne prendono almeno 5, quindi sono 48 i punti massimi di scarto tra un pilota e l’altro). Più staccati gli altri, con Dixon a quota 194, O’Ward a 191, Rossi a 176, McLaughlin a 175 e Power a 172. La gara di Road America potrebbe essere una tappa fondamentale per il campionato 2023 di Indycar, quindi: se Palou dovesse ancora vincere, nonostante dopo di questa mancherà ancora metà campionato, le sue possibilità di vittoria del titolo potrebbero essere decisamente molto solide e poco scalfibili.
C’è poi un aggiornamento per quanto riguarda i partecipanti alla gara: Ed Carpenter Racing e Conor Daly hanno annunciato di aver consensualmente terminato il proprio accordo: al posto del pilota statunitense a partire da questa gara ci sarà sulla vettura numero 20 il vincitore dell’edizione 2014 della Indy 500, Ryan Hunter Reay, che tornerà in Indycar (eccetto la parentesi della Indy 500 di quest’anno) dopo un anno e mezzo.
Gli orari
Sfortunatamente, il weekend del Road America GP si incastra sadicamente con quello della F1 a Montreal, e pertanto seguire la serie nordamericana potrebbe essere complicato. In ogni caso, ricordo che tutte le sessioni (comprese quelle della Indy NXT) saranno visibili su IndycarLive.com, eccetto la gara, che sarà trasmessa in Italia su Sky Sport Arena.
Venerdì 16 giugno
- 22.00 – 23.15 -> FP1
Sabato 17 giugno
- 16.55 – 11.55 -> FP2
- 19.55 – 21.25 -> Qualifiche
Domenica 18 giugno
- 16.15 – 16.45 -> Warmup
- 19.15 – 21.45 -> Road America GP (Diretta su Sky Sport Arena)