La Indycar torna a correre questo fine settimana sul circuito di Barber per il suo quarto appuntamento stagionale. Ecco tutto quello che dovete sapere sul GP dell’Alabama.
Il circuito
Il Barber Motorsport Park è situato nella citta di Birmingham, nello Stato dell’Alabama. Inaugurato nel 2003, è nel calendario della Indycar dal 2010, ed è uno dei più apprezzati della serie nordamericana: lungo 3830 metri (2,38 mi), ruota in senso orario e presenta 17 curve, 10 a destra e 7 a sinistra. Caratteristiche principali sono (oltre al ragno gigante in mezzo alla pista) la carreggiata molto stretta, appena 13.7 metri, e i numerosi saliscendi, con un cambio di elevazione di circa 24 metri. La gara sarà lunga 90 giri, per un totale di 344.700 km (214.200 mi). Sarà il primo circuito permanente non ovale della stagione, e questo potrebbe scombinare quanto visto finora.
Il record della pista appartiene a Patricio O’Ward, che nel 2021 stampò in gara un tempo di 1:06.8182. Il messicano ha anche il giro veloce in qualifica, fatto registrare sempre nel 2021, con un tempo di 1:05.5019. Proprio O’Ward è l’ultimo vincitore qui, essendosi imposto lo scorso anno davanti a Palou e a VeeKay, anche se il più vincente in Alabama è Josef Newgarden, che qui ha vinto nel 2015, nel 2017 e nel 2018. Tra i piloti in attività, hanno vinto anche Castroneves (2010), Power (2011 e 2012), Pagenaud (2016), Palou (2021) e, appunto, O’Ward. Il messicano, inoltre, qui ha vinto entrambe le gare di Indy Lights nel 2018, segno che si trova particolarmente a suo agio su questo circuito. Per quanto riguarda le strategie, qui non verranno utilizzate le gomme morbide al guayule, ma quelle tradizionali a banda rossa, e dovrebbero essere previste 2 o 3 soste, con un pieno di carburante in grado di arrivare ad una trentina di giri. Tutto questo potrebbe però essere scombinato dalla pioggia, prevista per tutte e tre le giornate del weekend, e che potrebbe andare a rendere ancora più emozionante una gara che si prevede molto accesa. Occhio infine al Push to Pass, con i piloti che avranno a disposizione 200 secondi da usare nel corso della gara, per un massimo di 20 secondi ad attivazione.
Classifica
Con il terzo posto di Long Beach, Marcus Ericsson si è riportato in testa alla classifica del campionato con 110 punti, scalzando un O’Ward protagonista in Florida sia di un contatto con Dixon che di un testacoda. Il messicano, però, autore di due secondi posti nelle prime due gare, segue a 95 punti, mentre terzo è un sempre costante Palou a 91, seguito a sua volta da Newgarden, vincitore in Texas, a 89. Il team che però nelle prime tre gare si è dimostrato essere più in palla, anche se non è mai riuscito a concretizzare, è sicuramente quello di Andretti, che nell’ultima gara ha fatto doppietta con Kirkwood e Grosjean: il primo si è portato in quinta posizione a 74 lunghezze, mentre il secondo, ancora a caccia della prima vittoria in Indycar, è settimo a 71. In mezzo ai due c’è Dixon a 72, mentre chiudono la top 10 Herta a 69, e Power e McLaughlin a 68.
Gli orari
Il Gran Premio dell’Alabama sarà visibile su Sky Sport F1, mentre tutte le altre sessioni di prove e di qualifiche saranno disponibili sul sito IndycarLive.com gratuitamente, con il commento originale e previa registrazione.
Venerdì 28 aprile
- 21.40 – 22.55 -> FP1
Sabato 29 aprile
- 18.00 – 19.00 -> FP2
- 21.00 – 22.15 -> Qualifiche
Domenica 30 aprile
- 18.00 – 18.30 -> Warmup
- 21.15 – 23.30 -> Gran Premio dell’Alabama (90 giri), diretta Sky Sport F1