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L’incredibile onboard del giro di Jules Gounon a Bathurst mette i brividi





Su un tracciato dal carattere unico, capace come pochi di mettere in luce le gesta dei grandi talenti, a Mount Panorama si è scritto un pezzo di storia: nel weekend in cui si svolgerà la 12 ore di Bathurst 2024 Jules Gounon, a bordo di una Mercedes AMG GT3 priva di restrizioni regolamentari, ha firmato il nuovo record della pista su una vettura GT (colpendo anche un muro).

record bathurst
© Mercedes Benz Media

Dopo lo strepitoso giro di Maro Engel messo a segno sulla Mercedes AMG #999 di GruppeM Racing durante le qualifiche dell’edizione della 12 ore di Bathurst 2023 (girando in 2’00″881), gli appassionati del mondo GT e della classica australiana hanno potuto nuovamente assistere a qualcosa di unico.

A bordo di una Mercedes AMG GT3 appositamente elaborata in occasione della ricorrenza dei 130 anni della casa tedesca nel motorsport (iniziata con una Parigi-Rouen il 22 luglio del 1894) e priva di qualsiasi restrizione imposta da regolamento, il 3 volte vincitore della 12 ore di Bathurst e Campione in carica dell’Intercontinental GT Challenge Jules Gounon è stato in grado di percorrere i 6123 m del tracciato del New South Wales in un tempo che, solo a leggerlo, mette paura.

© Mercedes Benz Media

il 29enne francese, durante il suo secondo e ultimo run, ha difatti fermato il cronometro (dopo aver anche accarezzato un muretto in cemento) sull’incredibile tempo di 1’56″605 battendo di addirittura il tempo fatto segnare da James Goldin a bordo di una vettura a ruote scoperte (S5000, con 1’59″8375 nel 2021) e disintegrando il giro record ufficiale in gara, appartenuto a Christopher Mies (1’59″2910, siglato nell’edizione 2018). Sfruttando una vettura spinta da un poderoso motore V8 da 6.2L privo di restrictors e dotata addirittura di sistema DRS applicato su un’ala posteriore dalle dimensioni maggiori rispetto a quelle imposte da regolamento, Gounon è riuscito a raggiungere una velocità massima in fondo al Conrod Straight di ben 308.71 Kmh. Da brividi. La staccata per The Chase, poi, è sicuramente stata più agevole grazie all’elaborazione aerodinamica della vettura (con modifiche all’anteriore, agli splitter, alle minigonne e al diffusore) ma soprattutto grazie ai freni in carbonio appositamente installati.

Curiosi di osservare il (folle) modo in cui quell’1’56″605 sia stato siglato? Non vi resta che aggrapparvi forte a qualunque cosa abbiate intorno, prendere respiro e godervi l’incredibile onboard del giro di Jules Gounon a Bathurst.

E se non vi bastasse, potete apprezzare il record messo a segno a Bathurst tramite le inquadrature televisive. I brividi sono assicurati anche in questo caso!





Tags : 12 ore bathurstbathurstigtcIGTC 2024intercontinental gt challenge 2024Mount panorama
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.