Ecco le parole di Antonio Giovinazzi ai microfoni di FuoriTraiettoria.com, dopo il secondo E-Prix di Roma, in cui ha dovuto ritirarsi per un guasto alla sua Dragon mentre si trovava nelle ultime posizioni dopo un weekend di casa molto complicato.
Fuori Traiettoria: Ciao Antonio, cos’è successo oggi?
Antonio Giovinazzi: Non lo sappiamo ancora, la macchina credo sia arrivata adesso, quindi vedremo adesso cos’è successo.
FT: Quali sono le aspettative per Monaco? Il fatto che tu abbia già corso lì, andando anche bene, soprattutto in Formula 1, pensi che sarà un vantaggio o lo stile di guida è talmente diverso che non influirà?
AG: Beh sì, il fatto di conoscere già la pista sicuramente darà una mano in più, però i riferimenti sono completamente diversi essendo un’altra macchina. Inoltre, a Monaco sarà tutto in un giorno, quindi non posso permettermi di fare errori o di perdere giri, perché in macchina non si può salire, non ci sono test e il simulatore è molto lontano dalla realtà, quindi per me gli unici giorni sono quelli della gara. Però dai, Monaco per me lo scorso anno è stata una pista amica, quindi spero lo sia anche quest’anno.
FT: Il fatto di doverti dividere tra il tuo impegno al simulatore della Ferrari e quello in Formula E con Dragon pensi che possa essere uno svantaggio, visto che probabilmente hai meno tempo a disposizione? O visto che buona parte dei piloti corre in altre categorie non è uno svantaggio per te?
AG: No non lo è, anche perché alla fine la maggior parte dei piloti ha diversi programmi. Alcuni hanno solo la Formula E come focus, ma tutti gli altri hanno come me altri impegni. Quindi no, non credo sia un problema.
FT: Va bene, grazie mille e in bocca al lupo per Monaco!
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