Con un comunicato stampa di poche ore fa, la Formula E ha annunciato che il prossimo 2 luglio, data in cui avrebbe dovuto avere luogo il primo Vancouver E-Prix, la categoria elettrica si sposterà invece in Nord Africa, in Marocco, sul circuito cittadino di Marrakech per l’omonimo E-Prix.
Già da qualche giorno si vociferava che la gara canadese potesse essere a rischio, ma solo ora è arrivata la conferma. Le ventidue monoposto elettriche si recheranno quindi, invece che sul circuito ricavato nei pressi del porto di Vancouver (nella stessa zona in cui corse la CART negli anni 90), sul Circuit Automobile International Moulay El Hassan, circuito cittadino costruito nel 2009 e modificato nel 2016 per ospitare la Formula E (e che ha ospitato, tra le altre categorie, anche il WTCR). Per quanto riguarda il Vancouver E-Prix, attualmente risulta “posticipato”, invece che cancellato, e non è escluso che venga recuperato, se non in questa, nella prossima stagione.
Il Marrakech E-Prix è entrato nel calendario della Formula E nel 2016, per la Season 3, e ha ospitato ben quattro E-Prix, anche nel 2018, nel 2019 e nel 2020, mancando la scorsa stagione per via della pandemia. Proprio la gara del 2020, disputatasi il 29 febbraio, fu l’ultima della categoria prima che si bloccasse il mondo intero. Per quanto riguarda l’albo d’oro, nelle quattro edizioni fin qui disputate sul circuito, lungo 2.971 km, hanno vinto finora quattro piloti diversi: Sebastien Buemi, Felix Rosenqvist, Jerome D’Ambrosio e Antonio Felix Da Costa. Prima di arrivare in Marocco, però (per una gara che, visto il suo essere stata piazzata a luglio, sarà sicuramente molto calda), la Formula E questo weekend sarà a Berlino, sul (doppio) circuito ricavato nell’ex aeroporto militare di Tempelhof, per un doppio round sabato 14 e domenica 15, per poi recarsi il 4 giugno in Asia, a Giacarta per il primo E-Prix disputato in Indonesia.