Questo fine settimana il Marrakesh E-Prix segnerà il ritorno della Formula E dopo circa un mese di pausa. Tra una lotta iridata sempre più serrata, e il gradito ritorno del circuito marocchino, ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla tappa africana del mondiale elettrico.
Il circuito
Ventotto giorni dopo la tappa di Jakarta, che ha visto il terzo successo stagionale di Mitch Evans (prima di questa stagione ne aveva due in totale), la Formula E tornerà questo fine settimana per il decimo appuntamento stagionale, il Marrakesh E-Prix. Sarà infatti il Moulay El Hassan International Circuit ad ospitare la prossima gara, ritornando così in calendario dopo due anni L’ultima volta che si era corso in Marocco, infatti, era stato nel febbraio 2020, l’ultima gara prima che il mondo si fermasse per il Covid. L’appuntamento era poi saltato lo scorso anno, e anche all’inizio di questa stagione non era originariamente in calendario, ma dopo che la tappa di Vancouver è saltata per intoppi burocratici la gara africana è tornata in ballo.
Il circuito è stato inaugurato nel 2009, ma è stato modificato per ospitare la Formula E nel 2016, dalla Season 3, giungendo così a quota cinque edizioni, e divenendo di fatto una classica del campionato. La pista è lunga 2.971km, ruota in senso antiorario e presenta 12 curve, 5 a destra e 7 a sinistra. Il circuito è piuttosto scorrevole e presenta buone occasioni di sorpasso, soprattutto in curva 1, in curva 3, in curva 7 e in curva 11. L’Attack Mode è posizionato in curva 3. Per quanto riguarda i record della pista, quello ufficiale in gara è stato stabilito da Lucas Di Grassi con Audi in 1:20.296 nel 2019; quello in qualifica è stato fatto registrare da Antonio Felix Da Costa con la DS nel 2020 in 1:17.158, tempo che gli valse la pole. In gara poi il portoghese ottenne anche la prima delle tre vittori stagionali che lo portarono ad ottenere il titolo a fine anno. Per quanto riguarda l’albo d’oro, oltre a Da Costa hanno vinto anche Buemi, Rosenqvist e D’Ambrosio, mentre Bird ha il record di podi, 3. L’inglese ha anche conquistato una pole position, così come anche Da Costa, Buemi e D’Ambrosio. Infine, come prevedibile, il meteo prevede un cielo sereno e temperature alte, con un picco di 31 gradi intorno all’orario della gara.
Analisi del campionato
La lotta al titolo quest’anno sembra più definita rispetto a quella dello scorso anno, con quattro piloti racchiusi in dodici punti. La classifica la comanda Vandoorne con 121 punti, frutto di una vittoria, un secondo posto, tre terzi, due pole e un giro veloce; dietro di lui segue Vergne con 116 lunghezze, che non ha ancora vinto, ma è stato costante, e può contare su tre secondi posti, due terzi e due pole; terzo è quindi Mortara a 114, autore di due vittorie, un secondo posto, un terzo, due pole e un giro veloce; e infine quarto è Evans con 109 punti, che ha vinto più di tutti, tre gare, chiudendo anche una volta secondo e conquistando una pole e un giro veloce, ma che paga l’avvio di stagione a rilento. Gli altri sono abbastanza staccati, a cominciare da Frijns, quinto a 81 punti, con De Vries che lo segue a 65, anche se non del tutto tagliati fuori, ammesso che da qui alla fine facciano tutto perfetto. In classifica costruttori c’è altrettanto equilibrio, con Mercedes prima a 186 punti, davanti alla DS Techeetah a 170, alla Venturi a 169, alla Jaguar a 139 e alla Porsche a 114. Il Marrakesh E-Prix potrebbe ancora di più aumentare il gap tra i primi quattro e il resto del gruppo, ma potrebbe anche esserci l’insperato ritorno in lizza di un outsider.
Gli orari
Il Marrakesh E-Prix sarà visibile sulle reti Mediaset (Canale 20 e Sportmediaset.it) e Sky (Sky Sport Action) in diretta, sia per la gara che per le qualifiche, mentre le prove libere saranno disponibili sui canali social della Formula E.
Venerdì 1 luglio
- FP1: 17.55 (45 minuti)
Sabato 2 luglio
- FP2: 08.25 (45 minuti)
- Qualifiche: 10.30
- Marrakesh E-Prix: 17.30 (45 minuti + 1 giro + eventuale recupero)