Abbiamo raccolto alcune dichiarazioni dei protagonisti dell’E-Prix di Roma, al termine della prima gara del weekend. Dalla gioia del vincitore Evans, alla delusione di Dennis, beffato da un errore strategico del suo team, fino alle parole di Sette Camara che, interpellato sull’incidente avvenuto all’ottavo giro e di cui è stato testimone, ha dichiarato come secondo lui fosse un incidente di gara.
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Mitch Evans, vincitore della gara, trionfatore per la quarta volta nell’E-Prix di Roma dopo un’ottima gestione di gara: “Vincere qui per la quarta volta è un risultato grandioso, è stata una gara difficile per il molto caldo, ma complessivamente sono soddisfatto. Ci siamo sempre adattati bene al circuito di Roma, sin da quando ci abbiamo corso con la Gen1, anche se non so perché. Ovviamente domani sarò l’uomo da battere, ma farò il massimo per poter riconfermarmi. Riguardo l’incidente, non l’ho ancora visto; ovviamente so che Sam è stato uno dei piloti coinvolti ma sono contento di sapere che non si è fatto niente, dato che un incidente simile con una macchina che rimane ferma in mezzo alla pista può essere molto pericoloso. Fortunatamente l’abbiamo scampata e adesso iniziamo a pensare a domani”.
Nick Cassidy, giunto secondo al traguardo, e ora leader del campionato di Formula E: “Penso che siamo stati fortunati oggi, Porsche e Andretti hanno sbagliato la loro strategia, Dennis era nel target di energia sbagliato. Penso che fosse più veloce, ma ha sbagliato: positivo quindi aver guadagnato punti su di lui, ma adesso dobbiamo lavorare per avere lo stesso passo domani”.
Jake Dennis, quarto dopo aver perso il podio nel finale a vantaggio di Gunther: “Vedere i piloti uscire dalle macchine è stato impressionante, sono grato che la Formula E sia stata in grado di costruire delle macchine così resistenti. Lì si va a 200 km/h, in pieno, e lì sei totalmente cieco in macchina. Per quanto riguarda la mia gara, stava andando alla grande finché non hanno comunicato dei giri aggiuntivi: è stato un errore del team, e penso che abbiamo perso quantomeno la terza posizione. Per domani non credo che avrò il passo di Jaguar, ce la possiamo giocare con Maserati e McLaren”.
Sergio Sette Camara, nono, ha parlato invece dell’incidente avvenuto all’ottavo giro, di cui è stato testimone oculare: “L’incidente è stato brutto, ma fortunatamente i piloti sono usciti dalla macchina immediatamente, e questa è la cosa più importante. Le ultime due fatalità nell’automobilistico sono avvenute in questo modo (riferendosi a Hubert e a Van’T Hoff, ndr); fortunatamente non è stata intaccata la protezione del pilota. Sono cose brutte da vedere, speriamo che domani non sia così. Per quanto riguarda eventuali responsabilità, credo sia stato un normale incidente di gara: a volte quando gli incidenti sono brutti cerchiamo per forza un colpevole, ma la verità è che in quelle curve non si vede niente, e se c’è una macchina lì è difficile o quasi impossibile da vedere. Per quanto riguarda la mia gara, è la seconda volta che arrivo a punti quest’anno, ma è difficile gioire più di tanto quando succedono questo genere di cose. Vediamo domani se riusciamo a fare una gara più normale”.