La Formula E ritorna dopo una settimana di pausa per iniziare la seconda parte del campionato. Otto gare alla fine con una classifica cortissima, e la prima di queste sarà il Monaco E-Prix, sullo storico circuito di Montecarlo. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’appuntamento monegasco.
Il circuito
Il tracciato di Montecarlo non avrebbe bisogno di presentazioni: dallo scorso anno infatti la Formula E corre sul circuito tradizionale (dopo che nel 2021 aveva corso con una modifica alla Chicane del Porto). Lungo 3337 metri e da percorrere in senso orario, presenta 19 curve (13 a destra e 6 a sinistra) tra le più memorabili della storia dello sport: la Sainte Devote, la Mirabeau, il tornantino del Fairmont Hotel, le Piscine, la Rascasse, sono solo alcuni dei leggendari nomi che si possono incontrare girando su questo circuito. Per quanto riguarda l’Attack Mode, la zona di attivazione darà posizionata sulla salita del Massenet. La gara sarà di 29 giri, per un totale di 96.773 km (più eventuale recupero). Per il circuito del piccolo Stato mediterraneo, il Monaco E-Prix sarà l’appuntamento che aprirà la stagione, una prova generale di ciò che accadrà a fine maggio, quando la Formula 1 e le categorie di contorno arriveranno nel Principato, ex possedimento della Repubblica di Genova.
Per la Formula E il record della pista risale ovviamente allo scorso anno, quando Robin Frijns girò in gara con la sua Envision in 1:32.707. Il giro più veloce in assoluto è stato però fatto registrare da Mitch Evans, che in qualifica ottenne con la sua Jaguar la pole in 1:29.839. Tempi che comunque dovrebbero abbassarsi, viste le nuove generazioni di vetture, e già a Berlino abbiamo visto come le Gen 3 siano state in grado di girare meglio delle auto che le avevano precedute. Piccola curiosità: se Oliver Rowland ottenesse il record della pista, lo deterrebbe in ben tra categorie diverse, siccome è suo anche il miglior giro per quanto riguarda la Formula 2 e la Formula Renault 3.5.
Per quanto riguarda l’albo d’oro, in cinque edizioni l’unico ad aver vinto due volte è Sebastien Buemi, che si impose nel 2015 e nel 2017, quando ancora si correva sul tracciato ridotto. Hanno vinto qui anche Vergne (2019), Da Costa (2021, al termine di una memorabile gara con sorpasso all’ultimo giro) e Vandoorne (2022, quando colse l’unica vittoria nella stagione del titolo). Tra questi, quello che potrebbe avere più possibilità di ripetersi sembra essere Da Costa, ma occhio anche a Buemi, visto che nelle ultime gare la sua Envision sembra aver ritrovato competitività. A tal proposito, Nick Cassidy, raggiunto dai nostri microfoni, ha dichiarato “Il team è sicuramente preparato. Lo scorso anno magari ci sono stati degli up and down, ma due anni fa, nella Season 7, arrivammo all’ultimo round ancora in lotta per il campionato, e anche nelle stagioni precedenti la squadra fu molto forte. È un team abituato a vincere, e questa è una delle ragioni per cui firmai per loro all’epoca, nella Season 7, perché sapevo che era un top team. Però è ancora presto, ci sono ancora otto gare da qui a fine stagione, e anche altri costruttori hanno chiuso il gap, come ad esempio il nostro team factory, la Jaguar, quindi alla fine molte cose possono cambiare, e le prossime gare saranno molto interessanti”. Lo svizzero, però, non ha ancora ottenuto un podio per una serie di vicissitudini, e proprio qui potrebbe ritrovare il riscatto. Per il resto, sembra scontato che il Monaco E-Prix possa essere una lotta a otto tra i motorizzati Porsche (del team ufficiale, Wehrlein e Da Costa, e dell’Andretti, Dennis e Lotterer) e quelli Jaguar (Evans e Bird della squadra ufficiale e Buemi e Cassidy della Envision).
Le classifiche
Al giro di boa del campionato di Formula E resta ancora davanti a tutti Pascal Wehrlein a quota 100. Il tedesco è stato però è stato raggiunto da Nick Cassidy, vincitore dell’ultima gara a Berlino, arrivato a 96 punti. Leggermente più staccati gli altri quattro vincitori di quest’anno, Vergne (81), Dennis (80), Evans (76) e Da Costa (68). In otto gare finora hanno vinto sei piloti diversi, di cinque team (Andretti, Porsche, DS-Penske, Jaguar e Envision) e con tre motorizzazioni (Porsche, DS e Jaguar): ci sono però altri piloti che potrebbero aumentare il conteggio, come ad esempio Bird e Buemi, settimo e ottavo in classifica, così come i due piloti della Mclaren Rast e Hughes, Vandoorne o, perché no, i due Maserati, Gunther e Mortara, con la scuderia del Tridente che a Berlino è sembrata essere molto competitiva. E, a proposito di scuderie, la Porsche è ancora prima a 168, davanti alla Envision a 153 e alla Jaguar (che a Berlino ha realizzato la prima doppietta della sua storia) a 138.
Gli orari
Le prove libere del Monaco E-Prix saranno visibili sul canale ufficiale della Formula E di YouTube, sul suo sito e su SportMediaset.it. Le qualifiche saranno invece sempre su SportMediaset.it e su Sky Sport Arena. La gara, invece, sarà in contemporanea sia su Sky, sempre Sky Sport Arena, che su Mediaset, Italia 1.
Sabato 6 maggio
- 07.30 – 08.00 -> FP1
- 09.10 – 09.40 -> FP2
- 10.40 – 11.55 -> Qualifiche
- 15.00 – 16.00 -> Monaco E-Prix (29 giri + eventuale recupero o 60 minuti + 1 giro)