Il riassunto dei due round del New York E-Prix, disputatisi questo weekend a Brooklyn, tra pioggia, incidenti clamorosi, prime vittorie e passaggi di consegna in testa alla classifica.
Gara 1
Il primo round del New York E-Prix è stato caratterizzato dal meteo mutevole, che ha portato alla sospensione della corsa quando mancavano sette minuti e mezzo più un giro. A vincere è stato Nick Cassidy, partito sorprendentemente dalla pole dopo aver battuto Stoffel Vandoorne di soli otto millesimi, conquistando così la sua prima vittoria in carriera. Non ha però potuto avere l’onore di passare per primo sotto la bandiera a scacchi: il neozelandese è stato infatti protagonista di un terribile incidente nel corso del trentesimo giro quando un violento scroscio di pioggia ha sorpreso tutti i piloti, creando una pericolosissima pozza in curva 6, che ha portato in sequenza ad uscire di pista Cassidy, Di Grassi, Vandoorne e Mortara, mentre Frijns è incredibilmente passato incolume, nello stesso posto dove poco prima era uscito fuori di pista Da Costa. Nello stesso istante, la vettura di Wehrlein si è spenta in mezzo alla pista, provocando un altro incidente a catena. Alla fine, il risultato della gara è stato quindi retrodatato al giro 29, assegnando così la vittoria a Cassidy. Sul podio con lui ci sono anche Di Grassi e Frijns, a completare la festa del team Envision, mentre quarto è Vandoorne, con il belga che può dirsi soddisfatto da una parte, ma deluso dall’altra; se da un lato non è riuscito ad approfittare dell’errore in qualifica dei suoi diretti rivali in campionato, Mortara, Evans e Vergne, che non sono entrati nella fase dei duelli, dall’altro ha comunque guadagnato punticini importanti, che saranno utili a fine campionato. Quinto è Buemi (protagonista finalmente di una buona prestazione), mentre seguono in zona punti Wehrlein, Dennis, Bird, De Vries, Mortara e Dennis. Gli ultimi due sono stati penalizzati per aver superato il limite di velocità in regime di Full Course Yellow, con lo svizzero che ha quindi dovuto abbandonare la sua quinta posizione, mentre l’inglese è scivolato dall’ottavo al decimo. Il punto addizionale del giro più veloce l’ha ottenuto Mortara. Chiudono fuori dalla zona punti Evans (undicesimo) e Vergne (diciottesimo), partiti nelle retrovie e protagonisti di un incidente al primo giro, quando il neozelandese della Jaguar ha tamponato il francese della DS Techeetah. Sfortunato infine Antonio Giovinazzi: il pilota di Martina Franca durante le prove libere aveva fatto segnare tempi interessanti (chiudendo decimo nelle FP2), ma lo scroscio di pioggia sopraggiunto nel corso del suo turno di qualifiche gli ha impedito di far meglio della decima fila, essendo sceso in pista per ultimo; in gara è stato poi costretto al ritiro nel corso nel primo giro per problemi tecnici. Classifica piloti: Mortara 142, Vandoorne 137, Vergne 128, Evans 124, Frijns 96. Classifica costruttori: Venturi 226, Mercedes 214, DS Techeetah 203.
Gara 2
Anche nella qualifica della gara della domenica Nick Cassidy si è preso la prima posizione, battendo in finale Da Costa. Il pilota neozelandese è stato però penalizzato di trenta posizioni al termine della qualifica per aver sostituito le batterie. Oltre a partire ultimo, ha anche dovuto effettuare un DT. Parte quindi primo Da Costa, con al fianco Sims e con Lotterer terzo. E il portoghese ha sfruttato al massimo il regalo, dominando la gara dall’inizio alla fine per conquistare la sua settima vittoria in carriera. Dietro di lui c’è stata un’accesa battaglia per la seconda posizione, con a spuntarla Stoffel Vandoorne, che con questo ennesimo podio si è riportato in testa alla classifica iridata. L’ultimo gradino del podio è stato conquistato da Mitch Evans, un altro dei quattro che si sta giocando il mondiale, protagonista di manovre audaci, come il tentativo di sorpasso su De Vries in cui si è quasi girato e il bellissimo sorpasso su Sims. I due hanno sfruttato le pessime qualifiche di Mortara e Vergne per guadagnare punti pesanti. Seguono in zona punti Sims, protagonista di un ottimo weekend nonostante una Mahindra non eccelsa, Bird, bravo a rimontare dalla sedicesima posizione, Frijns, che conferma il buono stato di forma della Envision su questo circuito, De Vries, in lotta per il podio per tre quarti di gara, prima che un contatto su un tombino lo portasse a danneggiare la macchina perdendo terreno, Dennis, Lotterer (che ha stallato al via dalla terza posizione, ma ha rimontato bene fino alla zona punti e Mortara, che ha messo una pezza al problema avuto in qualifica: lo svizzero infatti non ha fatto segnare neanche un tempo per via di un guasto al sistema di Brake by Wire, partendo così ventunesimo. In gara ha poi adottato una strategia opposta agli altri, ritardando di molto l’Attack Mode, e risalendo fino alla dodicesima posizione, prima che al giro 37 (il terzultimo) un contatto tra Vergne e Di Grassi gli spalancasse le porte della zona punti. Per lui c’è anche il punticino per il giro più veloce. Solo diciannovesimo Vergne dopo il contatto. Nota di merito per Sergio Sette Camara, che in qualifica è riuscito a piazzarsi in quinta posizione con la piccola Dragon-Penske (poi salito quarto dopo la penalità di Cassidy), prima di scivolare mestamente in diciottesima posizione. Ritirato invece Antonio Giovinazzi, dopo che in qualifica aveva ottenuto la sua miglior posizione in griglia (P11), per un problema alla sua vettura. Classifica piloti: Vandoorne 155, Mortara 144, Evans 139, Vergne 128, Frijns 104. Classifica costruttori: Mercedes 238, Venturi e DS Techeetah 228. Il prossimo appuntamento sarà tra due settimane, con il doppio round di Londra, penultimo circuito della stagione prima del gran finale con la doppietta di Seoul.