“Hamilton è dietro di te e sta lottando per la vittoria. Non bloccarlo“. A grandissime linee è stato questo il team radio che Valtteri Bottas ha ricevuto ieri pomeriggio, nelle fasi finali del GP di Spagna. Il #77, in quel momento 2° alle spalle di Verstappen, era stato da poco raggiunto da un Lewis Hamilton che stava letteralmente volando grazie al suo treno di Medium fresche.
Ci si attendeva che il finlandese si facesse da parte subito, senza indugio alcuno, per non rallentare la rincorsa del #44. E invece, tra lo stupore generale, Bottas ha impiegato più di mezzo giro per decidersi a lasciare passare l’inglese, ritrovatosi in 2^ piazza a seguito di un sorpasso – non troppo difficoltoso – effettuato alla staccata della Caixa. “No, non l’ho lasciato passare il prima possibile“ – ha effettivamente ammesso il #77 – “Ma io stavo disputando la mia gara. È sempre questione di bilanciare le necessità. In quella fase stavo cercando di evitare che Charles tornasse nella mia finestra di pit, in modo tale da potermi fermare ancora una volta e tentare di conquistare il giro veloce. In quel momento la mia principale preoccupazione era la mia gara“.
Non perderti la nostra live di commento del GP di Spagna: saremo live a partire dalle 21:30 sul nostro canale Twitch!
“Non ci sono stati chissà quali confronti in radio” – prosegue Bottas – “Mi hanno semplicemente chiesto di non bloccarlo troppo a lungo, ma come ho già detto io ero impegnato a gestire la mia corsa. Non sono qui per lasciar passare altri piloti, sono qui per correre. E queste cose a volte accadono”. “Per un pilota è normale dare priorità alla propria gara, a te stesso, perché è ciò che conta di più per te. Dall’altro lato però devi sempre ricordare che sei parte di un team, quindi non vuoi di certo rovinare la vittoria della squadra quando sai che non sei tu a giocartela. Ho cercato di agire nel miglior modo possibile tanto per me quanto per la scuderia”, ha concluso il finnico.
Il primo a non avere dato assolutamente peso a quel mezzo giro trascorso alle spalle del #77 è stato l’altro diretto interessato, quel Lewis Hamilton che stava rincorrendo ventre a terra la prima posizione di Max Verstappen. “Credo che io e Valtteri siamo i migliori compagni di squadra“ – ha detto a fine gara l’inglese – “Sinceramente non sapevo che mi avrebbe ceduto la posizione: nella mia testa ero in gara anche con lui, il che credo sia assolutamente giusto dato che siamo nella prima parte della stagione”. “Dentro di me mi ripetevo che avevo bisogno di avvicinarmi per tentare un sorpasso, perché sapevo che avevamo due strategie completamente differenti e che a un tratto l’avrei raggiunto perché avevo gomme migliori” – ha aggiunto il #44 – “Quando siamo arrivati alla frenata di Curva 10 ho visto che c’era uno spazio, ma non ero del tutto sicuro di provarci: a quel punto Valtteri si è comportato in maniera estremamente corretta, e spero che neppure lui abbia perso troppo tempo con quella manovra”. “Così si vince da squadra. Alcune volte noi piloti ci troviamo nelle condizioni di dover anteporre l’interesse del team al nostro, perché arrivare secondi e terzi è un buon risultato ma vincere ti consegna il massimo dei punti. È quella la chiave”, ha chiosato infine Lewis Hamilton.