Al termine di una seconda giornata di test pre-stagionali che difficilmente verrà dimenticata in tempi brevi, davanti a tutti in classifica si è messa l’Alfa Romeo C39 di Kimi Raikkonen. Iceman, che ha siglato il proprio 1’17″091 sfruttando un set di Pirelli C4, è riuscito a mettere assieme 134 giri prima di rimanere appiedato tra Curva 8 e Curva 9.
La monoposto di Hinwil ha dato al #7 giusto il tempo di piazzarsi davanti alla Racing Point RP20 di Sergio Perez, rimasto 2° grazie all’1’17″347 messo a segno in mattinata con un set di Pirelli C3. Il messicano, al volante di una vettura che tra i team del “midfield” continua a far sollevare ben più di un sopracciglio, ha completato 145 tornate totali, ben 104 in più di quelle che Daniel Ricciardo (3° ad oltre 6 decimi e mezzo dal crono di Raikkonen) ha completato nella sola mattinata prima di fare spazio ad Esteban Ocon. Si piazza 4°, in virtù di un 1’17″912 messo a segno nel pomeriggio, Alexander Albon: il #23 della Red Bull, risolti i problemi avuti questa mattina con la posizione nell’abitacolo, ha messo assieme 134 passaggi complessivi, vale a dire 13 in meno di quanti ne sia riusciti ad inanellare Pierre Gasly. Il francese dell’AlphaTauri, a conferma dell’ottimo grado di affidabilità raggiunto da Honda sul fronte Power Unit, è stato uno dei piloti più attivi in questo Day 2, accontentandosi di chiudere in 5^ posizione in virtù del suo 1’18″121.
He’s back and ready to go. It’s #Seb5’s turn in the #SF1000 this afternoon! #essereFerrari ???? #F1Testing pic.twitter.com/yEdJE053tq
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 20, 2020
Alle spalle del #10, in 1’18″154, c’è poi Sebastian Vettel: il tedesco, salito finalmente a bordo della Ferrari SF1000 dopo aver accusato problemi di salute nel corso della giornata d’apertura di questa sessione, nel solo pomeriggio ha messo a referto 73 passaggi nonostante la monoposto del Cavallino Rampante sia rimasta nuovamente ferma ai box per diversi minuti consecutivi. Buon 7° tempo invece per George Russell, alle prese con una Williams apparentemente rigenerata rispetto ad un 2019 da incubo: il #63 ha messo assieme 116 giri, il migliore dei quali resta l’1’18″266 fatto registrare questa mattina, a conferma dunque di quanto la FW43 appaia molto più in forma della progenitrice. Scala in 8^ piazza Charles Leclerc – rimasto con il riferimento cronometrico del mattino e con 49 tornate all’attivo per aver fatto spazio a Vettel nel corso del pomeriggio -, e la stessa sorte del monegasco la condivide Lewis Hamilton: l’inglese ha ceduto il volante “mobile” della W11 a Valtteri Bottas nella seconda metà del Day 2, e dunque per lui rimangono validi i giri ed il crono fatti registrare in mattinata.
A completare la top ten provvede Lando Norris – 137 le tornate del #4, la più rapida delle quali in 1’18″474 -, che si mette alle spalle Romain Grosjean, Esteban Ocon e proprio Valtteri Bottas. Il #8 della Haas (protagonista anche di un testacoda con annesso lieve contatto con le barriere) ha inanellato 158 passaggi concludendo la propria giornata con un 1’18″496 come miglior prestazione, il francese della Renault nel solo pomeriggio ha messo a referto 52 giri – il migliore dei quali in 1’18″557 – ed il finlandese della Mercedes, infine, ha reso la W11 la monoposto stakanovista di giornata: il #77 ha completato 77 tornate prima che la Freccia d’Argento (dopo 183 giri complessivi) accusasse un problema alla parte ibrida, e dal punto di vista cronometrico si è accontentato di un poco indicativo 1’19″307 che gli è valso l’ultima posizione odierna.
Ecco la classifica completa al termine del Day 2: