In una giornata nuovamente condizionata dal distacco di un tombino – lo stesso che ha modificato il programma del Day 2 -, la sessione mattutina… virtuale del Day 3 dei test del Bahrain di Formula 1 si è chiusa con la Ferrari SF-24 di Carlos Sainz davanti a tutti. Alle spalle del #55 si è messo Sergio Perez, mentre Lewis Hamilton ha terminato il proprio programma di test al 3° posto.
Sembra proprio non volerne sapere di rimanere al proprio posto il tombino in ingresso di Curva 11. L’indisciplinato coperchio metallico che già durante la seconda giornata di test pre-stagionali aveva costretto la F1 a rivedere i propri programmi e la Scuderia Ferrari a sostituire il fondo sulla sua SF-24, infatti, anche nella terza e ultima giornata di prove in quel di Sakhir ha deciso di staccarsi a sessione in corso causando l’esposizione di una bandiera rossa e la cancellazione della pausa pranzo.
Team e piloti hanno dovuto quindi lavorare senza soluzione di continuità, con la bandiera a scacchi che ha sventolato solo virtualmente alle 12:00 italiane. In quel momento, al termine di quella che avrebbe dovuto essere la sessione mattutina del Day 3 dei test del Bahrain di F1, davanti a tutti c’era nuovamente Carlos Sainz. Il #55 della Ferrari, che ha concluso il proprio programma di lavoro avendo poi ceduto il volante della SF-24 a Charles Leclerc, ha fermato il cronometro sull’1’31”247 mettendo insieme 71 giri. Pur ricordando che i tempi devono essere presi necessariamente con le pinze e pur ribadendo che è impossibile conoscere i programmi di lavoro svolti dalle varie scuderie, inizia a diventare evidente il corposo passo in avanti compiuto dagli uomini di Maranello rispetto alla fallimentare stagione 2023.
La Ferrari SF-24, da più parti additata come seconda forza alle spalle della sola Red Bull, sembra soddisfare ingegneri e piloti: la monoposto, realizzata con lo specifico obiettivo di essere “più facile da guidare”, pare dare più confidenza ai piloti sul giro secco e avere risolto l’endemico problema di eccessiva usura delle gomme che ha rallentato per tutto l’anno la deludente SF-23. Solamente i weekend di gara che si fanno ormai sempre più vicini sapranno dirci se le impressioni raccolte in questa sessione di test siano vere o meno, ma la sensazione è che siano stati effettivamente compiuti diversi miglioramenti su alcuni dei fronti che nel 2023 avevano rappresentato un punto debole per il Cavallino Rampante.
Alle spalle di Sainz si è messo Sergio Perez, che con la sua Red Bull RB20 ha completato 53 passaggi fermando il cronometro sull’1’31”483. La monoposto di Milton Keynes, indicata da team e piloti come la favorita indiscussa – Fernando Alonso ha addirittura dichiarato che 19 piloti sanno già di non poter vincere il Mondiale 2024 -, anche questa mattina non è riuscita a conquistare la cima della classifica. Nel paddock nessuno si azzarda a non considerarla come la vettura da battere, e dunque tutti si chiedono quanto margine gli uomini Red Bull stiano conservando nel proprio taschino in vista di una gara che dista ormai poco più di una settimana. 3° ha chiuso invece Hamilton, che con una Mercedes da più parti indicata come terza forza al pari – se non addirittura più – di McLaren ha messo insieme 49 giri chiudendo con un 1’31”999 come migliore prestazione, mentre ai piedi del podio virtuale di questo Day 3 dei test del Bahrain di F1 si è messo Lance Stroll, che prima di cedere il volante a Fernando Alonso ha completato 46 giri fermando il cronometro sull’1’32”038.
Continua a non essere pienamente soddisfatto della propria monoposto Lando Norris, che in conferenza stampa ha dichiarato di sentirsi alle spalle non solo di Red Bull ma anche di Ferrari e Mercedes. Il #4, che ha accusato un problema alla frizione nel corso della mattinata, non è andato oltre un 1’32”108 e soprattutto non è riuscito a completare più di 20 giri. Norris, che probabilmente si aspettava di iniziare la stagione in modo migliore considerato il crescendo con cui il team di Woking aveva chiuso il 2023, ha terminato i propri test appena davanti ad Alexander Albon, che ha messo assieme 38 passaggi con un 1’32”583 come miglior giro, e a Kevin Magnussen, 7° in 1’33”053 e con ben 80 giri all’attivo.
Il danese si è messo davanti a Esteban Ocon, che si è detto molto soddisfatto dell’andamento di questi test nonostante l’Alpine non abbia mostrato alcun sussulto neppure nel Day 3 dei test del Bahrain di Formula 1, con Valtteri Bottas a occupare la 9ª piazza grazie al suo 1’33”528 messo a segno in uno dei soli 28 giri percorsi in mattinata. Alle spalle del finlandese, a chiudere con il 10° posto il suo programma di lavoro in questa sessione di prove, è stato infine Daniel Ricciardo: l’australiano, al volante della VCARB 01 diventata di Yuki Tsunoda nel pomeriggio, ha totalizzato 70 giri non andando però oltre un 1’34”015 come migliore prestazione.
La classifica completa a metà del Day 3 dei test del Bahrain di F1:
Posizione | Pilota | Tempo | Giri |
---|---|---|---|
1° | C. Sainz | 1’31″247 | 71 |
2° | S. Perez | 1’31″483 | 53 |
3° | L. Hamilton | 1’31″999 | 49 |
4° | L. Stroll | 1’32″038 | 46 |
5° | L. Norris | 1’32″108 | 20 |
6° | A. Albon | 1’32″583 | 38 |
7° | K. Magnussen | 1’33″053 | 80 |
8° | E. Ocon | 1’33″079 | 55 |
9° | V. Bottas | 1’33″528 | 28 |
10° | D. Ricciardo | 1’34″015 | 70 |