E’ andata in archivio anche la seconda giornata della sessione di test pre-stagionali della Formula 1 in quel del Bahrain. Sull’asfalto di Sakhir, questa volta graziato dalle tempeste di sabbia del caso, il Circus più veloce del mondo è sceso nuovamente in pista per il suo penultimo giorno di prove in vista della stagione 2021 che si avvicina a passi sempre più grandi.
Questo Day 2 si conclude con il primo squillo di foggia Mercedes, che dopo una prima metà di sessione trascorsa a barcamenarsi nei bassifondi della classifica piazza una W12 davanti a tutti grazie all’1’30″289 siglato da Valtteri Bottas. Il #77 ha sfruttato un set di Pirelli C5, le più morbide della gamma, per strappare la migliore prestazione di giornata alla AT02 di Pierre Gasly, 2° in 1’30″413 a parità di mescola. Tenendo sempre bene a mente che questi riferimenti cronometrici lasciano il tempo che trovano – non siamo a conoscenza, ad esempio, dei quantitativi di benzina o delle mappature utilizzate -, sembra che il lavoro alacremente svolto dagli uomini di Brackley attorno alla W12 stia iniziando a dare i propri frutti. Non è tanto il cronometro a farlo pensare, quanto piuttosto… l’occhio: la Freccia non-più-d’-argento pare diventare più sincera e stabile di run in run, con gli onboard pomeridiani di Bottas che sembravano registrati da un’auto totalmente diversa rispetto a quella utilizzata nella mattinata del Day 1. C’è da capire se un simile miglioramento sia dovuto a carichi di carburante più facili da gestire oppure se sia frutto di un lavoro di affinamento sull’inizialmente bizzosa W12, ma resta il fatto che alcuni pezzi del puzzle Mercedes sembra stiano iniziando ad andare al proprio posto.
Alle spalle dell’ottima AT02 c’è l’altrettanto ottima McLaren MCL35M, affidata nel corso del pomeriggio a Lando Norris e capace di accumulare senza problemi 104 passaggi complessivi. Il #4 ha siglato un interessante 1’30″586 con mescola C4, di uno step più dura rispetto a quella sfruttata da Bottas e Gasly, e dunque lecito pensare che la creazione di Woking abbia ben più di un paio di decimi nel taschino. 4° tempo – e mescola C4 – anche per Lance Stroll, quest’oggi decisamente più fortunato di Sebastian Vettel e capace di mettere assieme 71 tornate dopo avere risolto il problema alla trasmissione accusato in mattinata, mentre buon 5° è Antonio Giovinazzi. Il #99 chiude in 1’30″760 la propria giornata, e sebbene il distacco dalla vetta sia superiore al mezzo secondo la sua Alfa Romeo C41 sembrerebbe essere nata meglio rispetto alla deludente C40 del 2020. 6^ posizione invece per Charles Leclerc, che sigla un 1’30″886 con mescola C5 a bordo di una Ferrari SF21 che quest’oggi ha dato mostra di non digerire benissimo secondo e terzo settore del Bahrain International Circuit. Era lì infatti che il #16 perdeva terreno sul giro secco rispetto alla diretta concorrenza, che oltretutto è sembrata più prestante della vettura del Cavallino Rampante anche per quanto riguarda i long run. Su questi ultimi, tuttavia, è bene che ricordare che pende l’incognita del carico di benzina imbarcato e delle mappature utilizzate: per farci davvero un’idea dei valori di forza bisognerà attendere un altro paio di settimane.
Checo's bodywork really said: Send it ????#F1 #F1Testing @redbullracing @SChecoPerez pic.twitter.com/suv2RymgYI
— Formula 1 (@F1) March 13, 2021
7^ piazza in 1’31″672 per Nicholas Latifi, autore di un testacoda senza conseguenze in Curva 1 e inconsapevole comparsa dell’esplosione del cofano motore accusata dalla Red Bull RB16B di Sergio Perez. Il messicano, 8° a 10 millesimi di ritardo dal canadese, ha causato la seconda bandiera rossa di giornata dopo aver disseminato detriti di carbonio sul rettifilo principale a seguito del distacco di gran parte del cofano motore. Questo inconveniente non è comunque riuscito a rallentare l’operato degli uomini di Milton Keynes, che pur non avendo ancora tentato un vero e proprio giro secco sono parsi ancora una volta in forma tanto sul fronte long run quanto sul fronte affidabilità: sono infatti 117 i passaggi completati quest’oggi dal messicano, nonostante l’inghippo che lo ha tenuto forzatamente ai box per qualche minuto più del previsto. 10° e con i riferimenti del mattino resta Daniel Ricciardo, mentre si accontenta per ora dell’11^ posizione Fernando Alonso: l’asturiano, così come Perez, ha siglato il proprio miglior tempo di giornata sfruttando un set di Pirelli C2 preferendo dunque concentrarsi sui long run. Sono infatti 128 i giri complessivamente conclusi dallo spagnolo, che con una solida Alpine A521 chiude davanti a Tsunoda – sceso dalla AT02 al termine della mattinata – e a Mick Schumacher: 88 i passaggi completati dal tedesco, che con un set di C4 chiude la propria giornata con un 1’32″883 riuscendo e mettere Carlos Sainz tra sé e Nikita Mazepin. Fanalini di coda, ed entrambi scesi dalle proprie monoposto nel corso del pomeriggio, sono infine Lewis Hamilton e Sebastian Vettel: due piloti che domani, nel momento in cui verosimilmente tenteranno una parvenza di time attack, avranno di sicuro parecchi occhi puntati addosso.
Ecco la classifica completa al termine del Day 2 dei test in Bahrain: