Non la scopriamo di certo oggi la caratura morale di Sebastian Vettel. Il tedesco, il cui comportamento a favore dell’inclusività e della parità dei diritti era finito assurdamente sotto investigazione nel weekend del GP di Turchia, prima ancora che le monoposto di Formula 1 scendano in pista tra i muretti di Jeddah ci ha tenuto a mandare un altro segnale.
No, non sto parlando delle Converse – bianche con grafica arcobaleno – con cui si è di nuovo presentato alla tradizionale Media Session con i giornalisti di tutto il mondo. Sto parlando stavolta dell’evento kartistico che il quattro volte Campione del Mondo di Formula 1 ha organizzato a margine del weekend del GP saudita. La particolarità di questa gara sui kart? Il fatto che, eccetto Vettel, tutti gli altri piloti fossero donne arabe. Le stesse che, assieme ad altre centinaia di migliaia, fino al 2018 non erano neppure autorizzate a muoversi liberamente con la propria macchina.
“Si è parlato tanto e a lungo del fatto di venire a correre qui, per la nostra prima gara in Arabia Saudita” – ha dichiarato Vettel a margine dell’evento – “Ci sono state fatte molte domande e non nascondo che anche io me ne sono posto qualcuna, quindi mi sono chiesto cosa si potesse fare una volta arrivato qui. C’è davvero una grande attenzione sulla moltitudine di esempi negativi quando si arriva in alcuni Paesi, soprattutto sul fronte dei diritti umani, e stavolta ho quindi cercato di pensare a degli aspetti positivi”.
“Ho deciso quindi di organizzare il mio evento kartistico privato sotto l’hashtag #RaceForWomen, e un gruppo di ragazze si è presentato in pista” – ha proseguito Vettel – “Abbiamo messo in piedi una gara solamente per loro, e nel corso della giornata ho cercato di trasmettere loro la mia esperienza in pista e non per cercare di costruire qualcosa insieme, per aumentare la fiducia in loro stesse”. A salire a bordo dei kart insieme al tedesco di Heppenheim sono state donne con esperienza in pista e non. Alcune delle partecipanti non avevano ancora ottenuto la propria patente di guida, ma questo non ha impedito loro di insegnare qualcosa a Seb. “Devo confessare che mi sono sentito ispirato dalle loro storie, dal loro passato e dalla positività che hanno in merito alla possibilità di cambiamento nel Paese” – ha dichiarato ancora Vettel – “È verissimo che se osserviamo la situazione attraverso la lente europea ci sono ancora moltissime cose che dovrebbero essere migliorate, ma è altrettanto vero che alcune situazioni si stanno modificando e che per queste persone ciò rappresenta un enorme cambiamento”. “Credo che sia stato importante per me conoscere queste donne. Penso sia stata una giornata davvero memorabile, d’ispirazione, e un ottimo modo per iniziare il weekend concentrandomi (come ho detto prima) sulle cose positive”, ha infine concluso Sebastian Vettel. Dimostratosi, una volta di più, uomo ancora prima che pilota.