Carlos Sainz ha chiuso in testa le FP2 del GP del Messico di F1. Il pilota spagnolo della Ferrari ha preceduto Piastri e Tsunoda. Quarto Leclerc, mentre ancora problemi al motore per Max Verstappen, che ha dovuto chiudere anzitempo la sua sessione.
Le Ferrari proseguono sulle stesse prestazioni di Austin, e sembrano essere tra le favorite per il weekend messicano. Sainz blocca il cronometro in 1:17.699, 178 millesimi meglio della McLaren di Piastri, il quale a sua volta ha preceduto di un solo millesimo un sorprendente Yuki Tsunoda con la Racing Bulls e di 10 Leclerc.
Oltre che sul giro secco, la Ferrari si è dimostrata molto in forma anche nel passo gara, con sia Sainz che Leclerc che hanno messo in compiuto degli ottimi long run con le gomme Proto, quelle portate da Pirelli in vista del 2025.
Quinto è Lando Norris a circa due decimi da Sainz, davanti ad un ottimo Kevin Magnussen, a Lewis Hamilton (tornato in pista dopo aver ceduto ad Andrea Kimi Antonelli la sua Mercedes nelle FP1), a Valtteri Bottas, al padrone di casa Sergio Perez, e a Liam Lawson, che completa la top 10. Seguono poi Fernando Alonso, Nico Hulkenberg, Esteban Ocon, Lance Stroll, Franco Colapinto, Pierre Gasly e Zhou Guanyu.
Chiudono nelle ultime tre posizioni tre piloti afflitti dai problemi: George Russell, dopo aver chiuso in testa la prima sessione di prove libere, ha sbattuto contro le barriere, chiudendo anzitempo le prove. Max Verstappen non ha effettuato neanche un giro cronometrato, a causa di problemi al motore accusati dopo pochi giri. Il campione del mondo in carica aveva avuto dei problemi anche nelle FP1. Ultimo è poi Alex Albon, che non è sceso in pista a causa dei danni rimediati dopo l’incidente nelle FP1 con Oliver Bearman.
La sessione è stata stravolta dall’incidente di Russell e dalla conseguente bandiera rossa: siccome tutti i team avevano la priorità di doversi concentrare sulle gomme 2025, per via dell’interruzione il tempo per concentrarsi sulle gomme da gara è stato ben poco.