Max Verstappen ha conquistato la pole position nelle qualifiche del GP dell’Arabia Saudita di F1 a Jeddah. Il campione olandese della Red Bull ha battuto di tre decimi Charles Leclerc, che domani scatterà al suo fianco. Terzo Perez, mentre ottima prova per Bearman, che all’esordio assoluto sfiora l’ingresso in Q3.
34esima pole in carriera per Max Verstappen in F1 nelle qualifiche di Jeddah, che supera così Alain Prost e Jim Clark e sale al quarto posto di tutti i tempi. Neanche le spaccature interne a Red Bull riescono a fermare Max Verstappen, che in Arabia Saudita conquista la seconda pole position stagionale. L’olandese ha posto il suo nome in cima alla lista dei tempi con un crono di 1:27.472, fatto segnare nel secondo tentativo, anche se già con il tempo precedente avrebbe potuto ottenere la pole position. Verstappen ha preceduto Leclerc di appena 319 millesimi, che è riuscito comunque a piazzarsi davanti a Perez per appena 0.016 secondi. Vicinissimo anche Fernando Alonso, quarto a 374 millesimi da Verstappen, che ha sfruttato una scia di Hamilton nell’ultimo tentativo per risalire fino alla seconda fila.
Quinta e sesta le due McLaren, con Piastri che precede Norris, mentre dietro di loro in tandem anche le Mercedes di Russell e di Hamilton in quarta fila. Nono è un ottimo Yuki Tsunoda, riuscito a portare la Racing Bulls in Q3, precedendo Lance Stroll, decimo con la Aston Martin.
Undicesimo è il debuttante Oliver Bearman, che resta escluso dal Q3 per appena 36 millesimi, realizzando comunque un ottimo esordio alla prima qualifica in F1. L’inglese partirà al fianco di Alex Albon, mentre settima fila per Magnussen e Ricciardo. Hulkenberg, che in Q2 si è fermato per un problema tecnico provocando anche una bandiera rossa, non ha fatto segnare neanche un giro valido, e partirà dalla quindicesima posizione
Chiudono infine gli eliminati del Q1, con Bottas (eliminato dal Q2 per appena 72 millesimi) che precede le due Alpine di Ocon e Gasly, Sargeant e Zhou. Il pilota cinese non ha fatto segnare nessun tempo, ma applausi ai meccanici della Stake, che sono riusciti a riparare la vettura danneggiata dopo il botto in FP3 in tempo per farlo scendere in pista. Non è bastato, perché erano davvero al limite, ma ottimo lavoro per i membri della squadra.