Lando Norris chiude al comando le FP2 del GP del Belgio di F1 a Spa Francorchamps, precedendo il compagno di squadra Oscar Piastri. Terzo Verstappen, davanti alle due Ferrari.
Con sommo disappunto di chi scrive l’articolo, poiché trovare foto decenti della McLaren è più difficile che vincere un mondiale di F1 con una Lola Mastercard, ad ottenere i primi due posti nella seconda sessione di prove libere del GP del Belgio è la McLaren, che piazza Lando Norris davanti ad Oscar Piastri. L’inglese, con un tempo di 1:42.260, ha preceduto il compagno di team di 215 millesimi. Appena dietro, per la precisioni di 2 millesimi rispetto al vincitore del GP d’Ungheria, va a piazzarsi Max Verstappen.
Quarta e quinta le due Ferrari, con Charles Leclerc davanti a Carlos Sainz, rispettivamente a 5 e 8 decimi di ritardo dal battistrada: ad onor di cronaca, distacchi così elevati si spiegano (in parte) per aver effettuato le proprie simulazioni di qualifica con un certo anticipo rispetto ai tre davanti (soprattutto per quanto riguarda Sainz), in una sessione in cui l’evoluzione della pista è stata molto importante.
Fuori dalla top5, e anche dal secondo di ritardo, segue la Mercedes di George Russell: la squadra di Brackley sembra meno in forma di quanto visto nelle gare precedenti, e a riprova di ciò è la prestazione di Lewis Hamilton, solo decimo. In mezzo ai due ci sono l’Alpine brandizzata Deadpool di Esteban Ocon, la Haas di Kevin Magnussen e la Red Bull di Sergio Perez.
Voltando pagina nella lista dei tempi, in undicesima e dodicesima posizione troviamo le due Aston Martin di Lance Stroll e di Fernando Alonso, mentre seguono Valtteri Bottas sulla Stake Sauber, Daniel Ricciardo sulla VCARB, Pierre Gasly sulla seconda Alpine, Nico Hulkenberg con la Haas, le due Williams di Alex Albon e di Logan Sargeant, la seconda Stake di Zhou Guanyu e la seconda VCARB di Yuki Tsunoda.
Parlando delle simulazioni di passo gara, molto bene McLaren e Verstappen, il quale, ricordiamolo, dovrà scontare dieci posizioni di penalità in griglia. A due facce invece la Ferrari: discreto il run di Sainz, mentre apparentemente non brillantissimo quello di Leclerc, forse alla ricerca di qualcosa di diverso rispetto al compagno di squadra.