Sembra salvo. In attesa dei controlli più approfonditi che verranno svolti nella giornata di oggi, il verdetto di una prima analisi visiva pare essere questo: la trasmissione della SF70-H di Sebastian Vettel, che si temeva potesse essersi danneggiata a seguito del contatto con la Williams di Lance Stroll nel corso del giro d’onore del GP della Malesia, non ha riportato danni dall’impatto.
I tecnici di Maranello, alle prese da ieri pomeriggio con il cambio della vettura #5 – spedito in tutta fretta da Sepang per essere analizzato prima di raggiungere il resto della monoposto a Suzuka -, sono animati da un cauto ottimismo. Non sembra infatti essere stato riscontrato nulla di anomalo finora, e si spera che al termine delle più dettagliate verifiche odierne la componente possa essere inviata in Giappone per essere rimontata almeno prima delle FP3 del sabato mattina, il momento in cui vengono punzonati gli elementi che dovranno essere utilizzati dalle monoposto durante la gara.
Secondo quanto riportato da Motorsport.com, sarebbe stata l’entità del danno causato dall’impatto a “salvare” la trasmissione. Il colpo subito dalla SF70-H del tedesco sarebbe stato infatti così violento da far cedere di netto il semiasse della vettura, impedendogli di fare leva sugli ingranaggi del cambio preservandone in questo modo l’integrità. Integrità che, se dovesse essere definitivamente confermata, farebbe non poco felice Sebastian Vettel: ricordo infatti che la trasmissione del tedesco era stata installata proprio prima del GP di Sepang, ed era dunque ben lontana dal coprire la durata di 6 GP prevista dal Regolamento.
Doverla cambiare avrebbe significato scontare 5 posizioni di penalità in griglia a Suzuka, e di certo regalare un altro vantaggio a Lewis Hamilton non rientra decisamente nei piani degli uomini di Maranello.