La McLaren non prenderà parte al GP d’Australia di Formula 1. Arriva così, come un fulmine a ciel sereno, la notizia del ritiro della scuderia di Woking da quello che dovrebbe essere il primo round della stagione 2020 del Circus.
Il team d’oltremanica, che pochi minuti fa ha rilasciato sul proprio sito e sui canali social un comunicato ufficiale, annuncia di aver preso questa decisione dopo aver constatato che uno dei membri della scuderia è risultato positivo al COVID-19, il virus che sta colpendo indistintamente migliaia di persone in centinaia di stati. “La McLaren Racing conferma di essersi ritirata dal GP d’Australia 2020 di Formula 1 a seguito della positività di un membro del team al coronavirus“ – si legge nel comunicato – “Il membro della squadra è stato sottoposto a tampone e messo in isolamento volontario non appena ha iniziato a mostrare i primi sintomi, e verrà ora sottoposto ai trattamenti medici da parte delle autorità sanitarie locali”.
McLaren Racing withdraws from the 2020 Formula 1 Australian Grand Prix. pic.twitter.com/BZvHVKQoev
— McLaren (@McLarenF1) March 12, 2020
“Il team si era preparato ad una simile eventualità, e sta già supportando in Australia il membro della scuderia che dovrà ora affrontare un periodo di quarantena“ – prosegue l’annuncio della McLaren – “La squadra sta collaborando con le autorità locali per facilitare investigazioni ed analisi“. “Zak Brown, CEO di McLaren Racing, ed Andreas Seidl, team principal di McLaren F1, hanno informato la Formula 1 e la FIA della loro decisione. Una scelta simile è stata presa per tutelare non solo i membri del team ed i nostri partner, ma anche tutti i componenti delle altre scuderie, i fan della Formula 1 e tutte le restanti parti interessate”, conclude il team di Woking in un comunicato pubblicato a poche ore di distanza dalle dichiarazioni critiche di Hamilton e Raikkonen circa la presenza della Formula 1 in Australia.