E’ stato un benvenuto umido, quello che la Malesia ha riservato ai protagonisti della F1. La prima sessione di prove libere del weekend di gara di Sepang è infatti andata in scena – venendo accorciata peraltro di mezz’ora, con il semaforo che è diventato verde solamente alle 05:30 – sotto un tipico acquazzone malese, che ha costretto tutti i piloti a scendere in pista solamente con FullWet ed Intermedie.
Su un tracciato reso quindi infido dalla pioggia – diversi sono stati i piloti autori di innocui “lunghi” – a mettersi davanti a tutti sono state le due RedBull, con Max Verstappen davanti a Daniel Ricciardo. Al termine di una sessione che per essersi svolta sul bagnato ha offerto una discreta attività in pista, l’olandese ha chiuso in 1’48″962, rifilando così 757 millesimi all’australiano ed 1″6 alla McLaren MCL32 di Fernando Alonso, buon 3° allo sventolare della bandiera a scacchi di queste FP1. Dietro alla vettura di Woking, impegnata più volte quest’oggi in dei passaggi con la vernice flow-viz per valutare l’efficacia di alcune modifiche effettuate a livello aerodinamico, si sono messe poi le due Ferrari SF70-H, con Raikkonen che con il suo 1’50″734 si è tenuto dietro per poco meno di 3 decimi Sebastian Vettel, non andato oltre un 1’51″009. Sesta posizione poi per Lewis Hamilton grazie ad un miglior tempo messo a segno in 1’51″518 – ad oltre 2″5 dalla vetta -, che gli consente di staccare di quasi mezzo secondo Valtteri Bottas e di poco meno di 8 decimi Lance Stroll, che dimostra ancora una volta di cavarsela piuttosto bene sul bagnato artigliando un buon 8° posto.
Decisamente positivo è poi anche l’esordio ufficiale in un weekend di gara della F1 per Pierre Gasly: il giovane francese, che dovrebbe completare la stagione sulla STR12 al posto di Daniil Kvyat, ha infatti chiuso in 1’52″380, piazzandosi in 9^ posizione senza mostrare particolari difficoltà di adattamento. A chiudere la top ten ci ha pensato invece Sergej Sirotkin, che nel corso di queste FP1 si è preso il volante della R.S. 17 di Nico Hulkenberg ed ha fatto segnare il proprio miglior tempo in 1’53″521, un crono che è distante oltre 4″5 dalla vetta ma che è sufficiente al giovane russo per tenersi alle spalle l’altro pilota titolare della scuderia francese.
Appena fuori dai primi 10 troviamo infatti Jolyon Palmer ed il suo 1’53″625, un crono che gli consente di precedere per poco meno di un decimo e mezzo Stoffel Vandoorne e per circa 3 decimi Esteban Ocon alla guida della prima delle Force India, apparse forse un po’ in difficoltà con queste condizioni di asfalto. 14° è l’altro pilota della Toro Rosso, che non è Carlos Sainz ma – in questo caso solamente per queste FP1 – Sean Gelael, autore di un 1’54″610 che gli ha permesso di tenersi dietro Sergio Perez ed un ottimo Charles Leclerc, salito a bordo della Sauber C36 di Ericsson nel corso di questa prima sessione. Il giovane monegasco, leader incontrastato della F2 e pilota di punta della FDA, ha messo a segno un 1’55″280 che gli è valso la 16^ posizione e che gli ha permesso di rifilare più di 3 decimi a Pascal Wehrlein, pilota titolare della scuderia di Hinwil, impressionando ancora una volta gli addetti ai lavori. Addetti ai lavori che stanno tornando ad avere riscontri positivi anche da un altro giovane talento, che risponde al nome di Antonio Giovinazzi. Dopo aver chiuso infatti ad un decimo da Grosjean le FP1 del GP di Singapore, il pilota italiano si ripete anche a Sepang: il francese della Haas, con il suo 1’56″211 che gli vale la 18^ piazza, è infatti a soli 128 millesimi dal terzo pilota della Ferrari. Fanalino di coda in queste FP1, con nessun tempo fatto segnare per via di un problema idraulico che ha costretto la sua FW40 ai box, è infine Felipe Massa.
Ovviamente, pur avendo assistito ad una sessione piuttosto attiva, troppi pochi giri sono stati percorsi per riuscire a dare delle effettive indicazioni sul passo gara delle varie scuderie. La speranza è che almeno le FP2 – che andranno in scena allo stesso orario del GP di domenica, con partenza alle 09:00 italiane – possano svolgersi su pista più asciutta, in modo tale da essere più specchio dei reali valori di forza a Sepang.
Ecco la classifica al termine delle FP1: