Non figura solamente Max Verstappen, nella lista dei piloti del Circus che in questa prolungata fase di stop hanno deciso di non partecipare a nessuna delle gare virtuali andate in scena sulle più svariate piattaforme. Tra coloro che si sono – per il momento – tenuti alla larga dai simulatori spicca infatti anche Lewis Hamilton, il 6 volte Campione del Mondo di Formula 1 che nonostante una perdurante partnership con Gran Turismo non ha preso parte ai tanti eventi tenutisi nelle ultime settimane.
Il talento di Stevenage, in un video pubblicato dalla stessa Mercedes, ha spiegato i motivi di questa sua assenza dalle gare online: “Non sono molto interessato alle corse sui simulatori di guida”, ha infatti detto il #44. “Gran Turismo e Sony mi hanno inviato pochi giorni fa una postazione completa” – spiega Hamilton facendo riferimento a delle foto da lui stesso pubblicate sui propri profili social – “Sono cresciuto giocando a Gran Turismo, spendendo ore e ore a guadagnare soldi per comprare tutte le auto disponibili, quindi averlo di nuovo è stata davvero una bella opportunità“. “In questo periodo ho avuto modo di sfidare me stesso, di battere i miei tempi” – prosegue il pilota inglese – “E’ stato parecchio frustrante, perché i miei giri fossero abbastanza veloci, credo!”. “Ho giocato davvero tanto ai giochi dedicati alla F1, e non vedevo l’ora di avere una vera monoposto, la mia macchina. Tuttavia, da quando sono nel Circus non ho più giocato ad alcun gioco di corse, in particolare relativo alla Formula 1″ – dice Hamilton – “Nel complesso, comunque, non uso praticamente mai i simulatori, lo faccio molto raramente. Il loro movimento non è mai perfetto anche se so che cercano di migliorare costantemente questo aspetto, quindi è piuttosto difficile. Se sei a casa ed hai il sedile del simulatore che è del tutto fisso, è solo la tua mente a dire che la macchina si muove: tu nella realtà non ricevi alcun segnale di movimento“.
“Devi andare al di là della tua mente, ed è una cosa che non amo fare attraverso quest processo. Anche perché poi la realtà è totalmente differente: io non credo che utilizzare il simulatore sia un vantaggio, anche se ovviamente c’è un qualcosa di positivo nello sfidarsi contro altre persone online per quanto riguarda la parte più ludica del gioco. Da questo punto di vista, con Charles e Pierre (Leclerc e Gasly, ndr) ho giocato. Ma l’ho fatto su Call Of Duty…“, ha infine concluso il pilota Mercedes lasciando così intendere che sarà molto difficile vederlo all’opera durante Virtual GP ed affini.