Che non si pensi che dopo la conquista del 4° Mondiale si possa esser sazi, soprattutto se si risponde al nome di Lewis Hamilton. Il #44 apre con il primo posto nelle FP1 il weekend brasiliano in quel di Interlagos, piazzando la sua W08 Hybrid proprio davanti a quella del compagno di team grazie al suo 1’09″202, un crono realizzato con gomme SuperSoft durante la simulazione di qualifica.
Alle spalle del novello Campione del Mondo, come scritto poco più sopra, c’è il #77 della Mercedees: Bottas ha chiuso a soli 127 millesimi dal crono dell’inglese, apparendo decisamente più in palla rispetto al recente passato. 3^ è la prima delle Ferrari, quella di Raikkonen, che chiude ad oltre mezzo secondo di ritardo dal crono del #44 con il suo 1’09″744, un tempo di soli 6 millesimi più rapido di quello di Verstappen, 5° a 548 millesimi da Hamilton. Subito dietro l’olandese c’è l’altra RB13, quella di Daniel Ricciardo, che dopo la prematura sostituzione dell’MGU-H – per la quale sconterà diverse posizioni di penalità in griglia – si tiene dietro la SF70-H di Sebastian Vettel, protagonista di un testacoda senza conseguenze e non in grado di andare oltre un 1’09″984.
Buona prestazione in queste FP1, in quello che sarà il suo ultimo GP di casa, per Felipe Massa: il brasiliano chiude 7° in 1’10″102, riuscendo così a piazzarsi davanti a Vandoorne, Ocon ed Alonso, che con il suo 1’10″476 chiude la Top Ten virtuale. Dietro l’asturiano c’è poi Lance Stroll, per poco più di 4 decimi davanti a George Russell, all’esordio sulla VJM10 di Sergio Perez nel corso di questa prima sessione di prove. Il neo Campione della GP3 non ha affatto demeritato, anzi: ha completato 29 passaggi senza alcuna esitazione, chiudendo le sue prime FP con un interessante 1’11″047 che lo porta a poco meno di 6 decimi di ritardo da un pilota come Ocon e che gli consente di mettersi alle spalle il duo delle Haas, con Grosjean che precede Magnussen di circa 3 decimi.
Un po’ attardate, rispetto alle loro ultime uscite, sono invece le due Renault: Sainz ed Hulkenberg si sono infatti dovuti accontentare rispettivamente della 15^ e 16^ posizione, entrambi ad oltre 2″ dalla vetta, riuscendo a tenersi dietro solamente le due Sauber e le due Toro Rosso. Sulle due C36 a svettare è stato Charles Leclerc, il monegasco neo Campione della F2, che ha rifilato senza particolari patemi d’animo 2 decimi al ben più esperto Ericsson, mentre sulle due Toro Rosso è notte fonda: sia Gasly che Hartley sono stati infatti nuovamente fermati da problemi al propulsore Renault delle loro STR12, che si sta rivelando davvero inaffidabile nel corso di quest’ultima parte di stagione. Il giovane francese è dunque riuscito a mettere insieme solamente 5 giri, ma peggio è andata al neozelandese Campione del Mondo del FIA WEC: per Hartley infatti c’è un solo giro all’attivo, e dunque non c’è stata per lui neppure la possibilità di far segnare un tempo cronometrato.
Per quel che riguarda invece il passo gara, in queste FP1 è sembrata la Mercedes la scuderia più in forma. Le due vetture di Brackley sono state infatti capaci di girare sull’1’13″basso – 1’12″alto nonostante parecchi passaggi alle spalle, una cosa che invece non è riuscita né alla Ferrari né alla RedBull. Entrambe sono vicine alle W08 dal punto di vista puramente velocistico, ma non riescono ad essere efficaci come le Frecce d’Argento sulla lunga distanza. Più staccati, come sempre, tutti gli altri.
Ecco la classifica completa al termine delle FP1: