Dal Texas a San Paolo per la penultima gara della stagione 2019 di Formula 1. Entriamo nel vivo del weekend di gara grazie alle 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP del Brasile!
Il weekend di Interlagos non è ancora entrato nel vivo ma per la Ferrari arriva già una prima notizia negativa; sulla monoposto di Charles Leclerc verrà infatti sostituita la Power Unit danneggiatasi ad Austin. I tecnici di Maranello, forse ispirati dal nome di una nazione confinante col Brasile, hanno però rassicurato i tifosi spiegando che tali interventi verranno effettuati ad un puro scopo precauzionale per respingere nuovi imprevisti. In pratica, la Ferrari para guay.
Ma non sono solo le questioni “di pista” a tenere banco a San Paolo, visto l’annuncio da parte di Formula 1 che ha annunciato di voler raggiungere le zero emissioni di Co2 entro il 2030. Tra gli organizzatori brasiliani sono però sorti dubbi: a tal proposito si sono chiesti se il divieto di emissioni valesse anche nei confronti del consumo di carne nel paddock del nuovo circuito di Rio durante il mese di febbraio. A tale quesito rispondiamo noi, specificando che carne vale.
Tornando ad occuparci della pista di Interlagos – intitolata a Carlos Pace – non si può che constatare come essa sia tra le più affascinanti del calendario viste le sue splendide curve; certo, il fatto che sia brasiliana aiuta davvero molto sotto questo aspetto. Curve che trovano in Lewis Hamilton (due volte vincitore) uno dei loro più grandi estimatori, questa volta ancor più felice di correre sui sali-scendi della periferia di San Paolo; difatti, fresco della vittoria del suo sesto Mondiale, l’Inglese potrà dedicarsi al weekend brasiliano con meno pressioni e stress, approcciandosi alla gara con lo stesso sentimento che il nome del circuito suggerisce.
Quanto detto sin ora vi ha sicuramente aiutato ad entrare nell’atmosfera del GP del Brasile, ma ciò non basta. Oltre alla semplice presentazione del contesto in cui si correrà questa domenica vi sono altre curiosità, particolarità, stranezze che dovete assolutamente conoscere per vivere con il giusto spirito il weekend motoristico, e per la precisione sono 10; rompiamo quindi gli indugi e procediamo con l’elencazione delle 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP del Brasile!
- La curva 6, “Ferradura”, è cieca. In molti però dicono che finga per ricevere l’invaliditá;
- Il gigantesco Rio che scorre nel centro del paese è pieno di misteri, curiosità e segreti, fatto che spiega la denominazione di AMazzoni;
- Situata nei sobborghi di San Paolo, la strada che collega gli hotel al circuito è frequentata di routine da “passeggiatrici brasiliane di professione”, fatto che ogni anno genera continue lamentele tra i piloti. Comprensibili, visto che si trovano a fare i conti con il solito trans-trans;
- A seguito dell’indimenticabile epilogo del Mondiale 2008, il circuito di Interlagos è diventato sede – con disappunto di quotidiani come il “Jornal Do Brasil” ed “O Globo” – di una testate ben più famosa ed importante: quella del meccanico Ferrari al vetro del box dopo la vittoria del titolo da parte di Hamilton;
- Dopo la delusione del mondiale mancato per un soffio nel 2008, Felipe Massa è stato perseguitato dalla paura che, all’ultima curva di ogni circuito, una Toyota venisse superata. Pare che il brasiliano abbia raccontato di questa sua fobia allo psicanalista, ma non sembra che la cura abbia funzionato dato che Felipe continua a riferirsi al tedesco come “Temo Glock”;
- Un giro si completa in circa un “Mondiale di Felipe Massa” e 10 secondi;
- La curva 14 (Arquibancadas) ha una forte inclinazione a sinistra, il che la rende di fatto la più forte opposizione al governo Bolsonaro;
- Quest’anno non vi prenderanno parte piloti brasiliani. Se Bruno Senna avesse partecipato, l’affermazione precedente rimarrebbe comunque valida;
- Le qualifiche si disputano il sambato;
- Infine, vorrei dire due note sulla Curva, Do Sol;