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Info, orari e record: guida al GP dell’Azerbaijan 2023 di F1





Dopo quasi un mese di pausa, il Circus più veloce del mondo è pronto a riaccendere nuovamente i motori. A fare da scenario al quarto appuntamento stagionale della F1 sarà il circuito cittadino di Baku, che ospiterà in questo fine settimana il Gran Premio dell’Azerbaijan 2023.

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© Simon Galloway / LAT Images

La gara tra le anguste stradine e gli implacabili muretti della “Città dove soffia il vento” si disputerà anche quest’anno lungo i 6,003 km del tracciato cittadino inaugurato nel 2016 e, al termine dei 51 giri previsti, i piloti avranno percorso una distanza complessiva di 306,049 km. Disegnato – come sempre più spesso accade – dallo studio che fa capo ad Hermann Tilke, il Baku City Circuit viene affrontato in senso antiorario, ed è per questo che delle 20 curve del tracciato 12 sono a sinistra ed 8 a destra. La presenza di così tante curve potrebbe far pensare ad un circuito poco probante per i propulsori, ma non è affatto così: le tante ripartenze dalle basse velocità, unite a diversi rettilinei (il più lungo dei quali misura ben 2,2 km), costringono infatti i piloti a trascorrere il 58% del tempo sul giro con il piede pigiato sul pedale dell’acceleratore.

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© F1

Baku è piuttosto stressante anche per l’impianto frenante, con Brembo che classifica il circuito come uno di quelli altamente impegnativi per pinze e dischi. Si trascorre il 19% del tempo sul giro aggrappati ai freni, e la frenata più impegnativa è quella di Curva 3: le monoposto lì passano da 315 a 105 km/h nell’arco di 2”18, percorrendo 106 m e facendo registrare una decelerazione massima di 4,8 G. Piuttosto sollecitato è il cambio, con circa 72 cambiate registrate in media nel 2022.

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© Brembo

Le velocità massime previste saranno superiori ai 330 km/h, complici anche le due zone DRS. Un’area di utilizzo dell’ala mobile è posizionata sul rettilineo che da Curva 2 porta a Curva 3, mentre l’altra è ovviamente piazzata sul lunghissimo rettifilo di partenza e arrivo. Due saranno anche i Detection Point: quello della prima zona DRS sarà posizionato in ingresso di Curva 2, mentre quello della seconda sarà all’altezza di Curva 20. Nel corso della passata edizione sono stati messi a segno solamente 20 sorpassi, ed è dunque più che lecito sperare che il GP d’Azerbaijan 2023 possa ritoccare al rialzo questo dato non troppo esaltante.

Occorreranno poi 15” per percorrere a 80 km/h i 329 m della pit lane, mentre la forza G laterale più elevata i piloti dovranno sopportarla nella percorrenza di Curva 19: lì, infatti, si toccheranno i 3,6 G. Nel corso delle ultime cinque edizioni si è attestata al 60% la probabilità di vedere scendere in pista la Safety Car, con il poleman – che scatta dal lato destro della griglia – che avrà a disposizione 138 m per preparare al meglio la propria difesa in Curva 1. Il record della pista appartiene ancora a Charles Leclerc, che nel 2019 è riuscito a fermare il cronometro sull’1’43”009, mentre l’ultimo ad avere trionfato sull’asfalto azero è stato Max Verstappen: il #1 nel 2022, al termine di una gara in cui entrambe le Ferrari furono costrette al ritiro, è transitato sul traguardo davanti a Sergio Perez e a George Russell. 

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© Pirelli F1 Press Area

Pirelli per il GP dell’Azerbaijan ricolmo di strade riasfaltate ha deciso di portare – oltre alle sempre presenti Intermedie e Full Wet – le Hard C3, le Medium C4 e le Soft C5, vale a dire i compound più morbidi dell’intera gamma. “Le caratteristiche del circuito di Baku sono un unicum nel campionato di Formula 1, con una parte molto lenta, tipica di un circuito cittadino, e una velocissima. Le tre mescole che mettiamo a disposizione delle squadre sono le più morbide della gamma 2023 e si adattano bene a questo tracciato” – ha dichiarato Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli – “Una delle chiavi del weekend sarà trovare il giusto compromesso nell’assetto ma anche il miglior bilanciamento nella gestione dei pneumatici. L’asse anteriore deve infatti essere sufficientemente in temperatura per avere un’aderenza ottimale, considerata anche la dispersione di calore dovuta ai lunghi rettilinei, mentre bisogna evitare il surriscaldamento sui pneumatici posteriori nelle fasi di trazione. La chiave per fare bene è dunque un corretto bilanciamento delle temperature sui due assi perché il rischio di bloccaggi è concreto e i muri della capitale azera non perdonano, come ricordiamo dalle edizioni precedenti del Gran Premio. Il Gran Premio dell’Azerbaigian segna il debutto dello Sprint Shootout che sabato mattina determinerà la griglia per la gara Sprint del pomeriggio, con un format che prevede l’utilizzo obbligatorio di un treno di Medium per ciascuna delle prime due parti e di uno di Soft per l’ultima. Sarà una sfida in più non soltanto per i team ma anche per noi, visto che ci sarà meno possibilità di raccogliere dati sul comportamento delle gomme sulla lunga distanza, ma siamo fiduciosi che sarà una nuova opportunità per migliorare l’offerta di spettacolo di un Gran Premio di Formula 1”. Le gomme da bagnato dovrebbero invece poter dormire sonni tranquilli: non è infatti prevista pioggia durante il weekend azero, con temperature medie che dovrebbero aggirarsi attorno ai 25°.

Il GP dell’Azerbaijan segnerà il debutto del nuovo format ideato dalla Formula 1 per ravvivare ulteriormente i weekend Sprint. Alle FP1, regolarmente in programma il venerdì, seguirà infatti la tradizionale qualifica che – a differenza di quanto successo in passato – decreterà la griglia di partenza non della Sprint Race ma del Gran Premio vero e proprio. Lo schieramento della Sprint Race – prevista al sabato pomeriggio – sarà stabilito da un’altra e più breve sessione di qualifica, denominata Sprint Shootout, presente al posto delle FP2 e basata anch’essa sulla divisione tra Q1, Q2 e Q3. Due saranno le principali differenza tra questa sessione e quella “tradizionale” che viene disputata in tutti i weekend di gara: la durata minore di ogni manche (si prevede che solamente nel Q1 si avrà il tempo di effettuare due tentativi cronometrati) e l’obbligo di utilizzare una particolare mescola in ciascuna di esse. Nel Q1 e nel Q2, lunghi rispettivamente 12’ e 10’, i piloti potranno utilizzare solamente gomme Medium, mentre nel Q3 – che durerà appena 8’ – si verrà costretti a montare un treno di Soft. Tutto ciò sarà trasmesso in diretta esclusiva da Sky Sport F1 (canale 207), mentre TV8 trasmetterà qualifiche del venerdì, Sprint Race e gara in differita. Ecco tutti gli orari del weekend di Formula 1, mentre qui potrete trovare quelli del fine settimana di Formula 2, WEC, IndyCar e MotoGP:

Venerdì 28 aprile

  • 11:30 – 12:30 -> FP1 | diretta Sky
  • 15:00 -> Qualifiche | diretta Sky / differita a partire dalle 22:00 su TV8

Sabato 29 aprile

  • 10:30 -> Sprint Shootout | diretta Sky
  • 15:30 -> Sprint Race | diretta Sky / differita a partire dalle 18:45 su TV8

Domenica 30 aprile

  • 13:00 -> GP Azerbaijan | diretta Sky / differita a partire dalle 18:00 su TV8




Tags : bakuf1f1 2023formula 1gp azerbaijaninfoorari
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow