A seguito di un Gran Premio di Stiria amaro nonostante il doppio podio, Lewis Hamilton confronta le performance del proprio team con quelle della Red Bull: quest’anno forse solo a Montecarlo si era vista una Mercedes così in difficoltà nel confronto diretto con i rivali.
Sebbene sulla carta Mercedes abbia comunque conquistato un secondo e un terzo posto al Gran Premio di Stiria, il team di Stoccarda esce dall’ottavo appuntamento stagionale con la testa fasciata: la vittoria in casa ha permesso a Max Verstappen di allungare di 6 punti in classifica piloti su Lewis Hamilton (con ora il distacco che si attesta a 18 lunghezze), in ottica costruttori aumenta il gap che le Frecce d’Argento pagano da Red Bull (40 punti), ma a preoccupare maggiormente è comunque la differenza in performance. Nei rispettivi confronti diretti, Lewis Hamilton non è mai riuscito a impensierire la cavalcata spavalda dell’Olandese, così come Bottas è parso aver leggermente meno passo di Perez nonostante la classifica finale dia ragione al Finlandese. Per la prima volta nell’era ibrida, infine, Mercedes non è riuscita ad ottenere una vittoria per quattro Gran Premi consecutivi, chiaro indicatore di un ribilanciamento delle forze in gioco.
Le parole di Hamilton riportate da f1.com fanno intendere un evidente sconforto del #44: “Non c’era niente che potessi fare oggi, credo di aver dato tutto. Il vantaggio di Red Bull nei nostri confronti sarà stato di almeno tre-quattro decimi a giro”. L’Inglese resta inoltre scettico sul salto di qualità compiuto dalla power unit Honda, ricordando -per dovere di cronaca- essere formalmente congelata alla prima specifica, vale a dire che gli unici aggiornamenti consentiti riguardano l’affidabilità: “Hanno fatto passi da gigante nelle ultime due gare. Da quanto so il loro vantaggio arriva soprattutto sui rettilinei, quindi hanno sicuramente portato sviluppi al motore, ma anche in altre zone della vettura, e ora ci sono davanti. Non ricordo quando sia stata l’ultima volta che noi abbiamo portato un upgrade, ma ho fiducia nella squadra su questo.”
Un po’ più ottimiste invece le dichiarazioni rilasciate da Hamilton tramite il team, con un accento posto sulla “gara in solitaria” portata al termine e sui molti punti conquistati dalla squadra. Anche in questa occasione, tuttavia, il sette volte iridato prende coscienza della superiorità Red Bull: “Ho provato a tener testa a Verstappen, ma con la velocità che aveva era impossibile. Non so dove perdiamo esattamente, probabilmente i loro long run sono migliori dei nostri, in più credo che sui rettilinei ci stacchino di parecchio. È una sfida estremamente impegnativa, dobbiamo capire come migliorare il pacchetto e ritrovare performance“.
Il tempo per metabolizzare è tuttavia scarso, con il prossimo Gran Premio atteso già per settimana prossima, ancora una volta proprio al temuto Red Bull Ring.
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