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Quali strategie potremo aspettarci durante il GP d’Ungheria





Con la minaccia della pioggia che pare essersi definitivamente allontanata dall’Hungaroring, è il ritorno del caldo asfissiante visto nella giornata di venerdì a preoccupare team e piloti in vista del GP d’Ungheria 2024 di Formula 1. A fronte di temperature di aria e asfalto che si preannunciano letteralmente roventi, quali saranno le contromisure che le scuderie potranno prendere per quanto riguarda le strategie di gara?

pit stop haas
© LAT Images

Dopo un sabato trascorso all’insegna del meteo incerto, si prevede che sarà il solleone di metà luglio a creare più di qualche grattacapo ai piloti e alle scuderie che si preparano a disputare il Gran Premio d’Ungheria di F1. Il picco di 59,7° di temperatura dell’asfalto registrato nel corso delle FP1, un dato superato solamente dai 60° toccati sempre in Ungheria nel 2018 e dai 61° registrati in Malesia nel 2016, spaventa non poco i protagonisti del Circus: quanto potrà incidere una simile temperatura sul degrado degli pneumatici?

strategie gp ungheria
© Pirelli F1 Press Area

“Tanto” è la ovvia risposta che si danno tutti, Pirelli compresa. Il fornitore milanese, che in occasione del GP d’Ungheria ha messo a disposizione i compound più morbidi della propria gamma, ha infatti ipotizzato che nessuno possa essere in grado di effettuare meno di due soste per affrontare i 70 giri previsti in gara.

strategie gp ungheria
© Pirelli F1 Press Area

Secondo la prima delle quattro simulazioni effettuate da Pirelli, chi scatterà con mescola Medium C4 effettuerà il primo pit stop tra il 16° e il 21° passaggio, per poi montare un set di Hard C3 fino alla finestra tra il 45° e il 51° giro e infine tornare su mescola Medium C4 fino al termine della gara. Alternativamente, coloro che scatteranno con le Medium C4 potranno fermarsi tra il 13° e il 18° passaggio, montare un set di Hard C3 fino alla finestra tra il 41° e il 47° giro e poi un ulteriore treno di Hard C3 per arrivare al traguardo.

Chi al via sceglierà invece di scattare con le Soft C5, una mescola che secondo i calcoli di Pirelli dovrebbe garantire un vantaggio di 80 cm nello scatto da 0 km/h a 150 km/h rispetto alle Medium C4, in entrambe le strategie simulate dal fornitore milanese dovrebbe fermarsi tra il 9° e il 14° giro per montare un set di Hard C3. Con la mescola dura si potrà poi decidere di arrivare fino alla finestra tra il 38° e il 44° giro oppure di allungare lo stint centrale portandolo fino alla finestra tra il 43° e il 49° passaggio: nel primo caso si prevede che si arrivi al traguardo con un altro set di Hard C3, mentre nel secondo si presume che si possa completare il GP con un treno di Medium C4.

strategie gp ungheria
© Pirelli F1 Press Area

Con delle strategie apparentemente chiare e delineate, ci sarà qualcuno che tenterà di rompere gli schemi decidendo – per esempio – di arrischiare un primo stint con le Hard? Non ci resta che attendere qualche altra ora per scoprirlo. 





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow