Ammissibile. Così è stato definito dagli Steward il ricorso presentato da Renault nei confronti di Racing Point al termine del GP di Stiria, quello che le RP20 hanno concluso di pochissimi centesimi davanti alla R.S. 20 di Daniel Ricciardo. La scuderia francese, che sin dai test di Barcellona aveva dimostrato di mal digerire l’estrema somiglianza della monoposto di Stroll e Perez con la Mercedes W10, è dunque riuscita ad accendere i riflettori della Federazione su una delle vetture più chiacchierate di questa stagione 2020.
La Casa della Losanga ha puntato il dito verso le prese d’aria dei freni – tanto anteriori quanto posteriori – delle RP20, ma la sensazione è che Renault voglia partire da quegli elementi maggiormente visibili per poi richiedere un’analisi sempre più approfondita delle auto di Lawrence Stroll. “Dopo aver ricevuto il reclamo dal team Renault contro il team Racing Point in merito a una presunta violazione dei seguenti articoli del Regolamento Sportivo Formula 1 FIA 2020 per quanto riguarda le prese d’aria dei freni utilizzate sulle monoposto 11 e 18 (Perez e Stroll), gli Steward hanno convocato e ascoltato i rappresentanti di entrambe le squadre ed un rappresentante dell’ufficio tecnico della FIA” – si legge nella comunicazione ufficiale diramata poco fa proprio dalla Federazione – “Gli Steward hanno stabilito che la protesta ha soddisfatto tutti i requisiti di cui all’articolo 13 del Codice Sportivo Internazionale della FIA ed è, quindi, ammissibile“. “Il rappresentante dell’ufficio tecnico della FIA è stato incaricato di sigillare e sequestrare le parti pertinenti delle vetture 11 e 18 per poter condurre un’analisi dettagliata di tali pezzi” – si legge – “Il rappresentante FIA è inoltre invitato a fornire una relazione dettagliata con i risultati e ad includere una valutazione che corrisponda a tali risultati rispetto alle presunte infrazioni delineate nel reclamo”.
Ad essere coinvolta in questa vicenda sarà anche la Mercedes, quella scuderia dalla quale la Racing Point avrebbe “tratto ispirazione” nel disegnare il progetto della RP20. I tecnici di Brackley potranno essere infatti convocati dal rappresentante FIA per fornire supporto tecnico nel corso delle indagini, e la scuderia campione del mondo dovrà fornire alla Federazione le prese d’aria dei freni anteriori e posteriori che sono stati utilizzati dalla W10 che ha corso la passata stagione. “Il rappresentante FIA è autorizzato a richiedere assistenza tecnica esterna, compresi i rappresentanti delle squadre Renault, Racing Point e Mercedes che saranno a disposizione nello svolgimento delle valutazioni. Inoltre, il collegio dei Commissari Sportivi ha ordinato al team Mercedes di fornire al reparto tecnico FIA le prese d’aria dei freni anteriori e posteriori utilizzati dalla squadra nella stagione 2019″, si legge infatti nel comunicato pubblicato dalla Federazione.
L’indagine andrà dunque avanti nei prossimi giorni, e chissà che qualcosa non possa essere deciso già prima del GP d’Ungheria che si disputerà nel corso del prossimo fine settimana.