E con questa sono 100. Con la pole position ottenuta al termine delle qualifiche del GP di Spagna, Lewis Hamilton regala la cifra tonda al team Mercedes: tante sono infatti le partenze dal palo ottenute dalla Stella a Tre Punte nella storia dell’era ibrida, un’epoca sportiva quasi unilateralmente dominata dalla Casa di Stoccarda. Il #44 centra la 92^ esima pole position in carriera regolando per una manciata di millesimi Valtteri Bottas, con Verstappen ad aprire la seconda fila davanti alla coppia delle Racing Point. Solamente 9° Leclerc, addirittura escluso nella Q2 Sebastian Vettel. Ecco la cronaca completa.
Il Q1 scorre via senza particolari intoppi, e davanti a tutti si piazza Lewis Hamilton. Il #44 chiude la prima manche di queste qualifiche in 1’16″872, riuscendo a mettersi alle spalle la RP20 di Sergio Perez e la RB16 di Max Verstappen. “Solamente” 4° è per il momento Valtteri Bottas, che con la seconda delle W11 si tiene dietro la Ferrari di Leclerc e la Racing Point di Lance Stroll. I distacchi in questa Q1 sono estremamente ridotti, soprattutto a centro gruppo, e come sempre accade in questi casi la lotta si accende nelle ultime posizioni dello schieramento: ad essere esclusi sono Kevin Magnussen, Romain Grosjean, George Russell, Nicholas Latifi ed Antonio Giovinazzi, purtroppo ultimo mentre Kimi Raikkonen riesce a portare l’Alfa Romeo Racing in Q2 grazie alla sua 15^ posizione.
Ecco la classifica completa al termine della Q1:
Nel Q2, a differenza di quanto ci si sarebbe potuto attendere, nessuno tenta di passare la tagliola della seconda manche utilizzando le gomme Medium. In cima alla classifica c’è ancora una volta Lewis Hamilton, che in 1’16″013 regola per 139 millesimi Valtteri Bottas e per poco più di mezzo secondo Max Verstappen. Alle spalle dell’olandese – che assieme ai due piloti Mercedes è stato l’unico ad effettuare un solo tentativo in questa fase delle qualifiche – si mette Lance Stroll, che precede uno straordinario Pierre Gasly: il francese, 5° con un ultimo colpo di reni, con la sua AT01 accede in Q3 rendendosi implacabile giustiziere di Sebastian Vettel. Il #5 della Ferrari è infatti il primo degli esclusi (con Leclerc 8°) per soli 2 millesimi, con Daniil Kvyat, Daniel Ricciardo, un ottimo Kimi Raikkonen ed Esteban Ocon che fanno compagnia al 4 volte Campione del Mondo nel ritrovarsi fuori dalla terza e conclusiva manche delle qualifiche del GP di Spagna.
Ecco la classifica completa al termine della Q2:
Nella decisiva Q3 tutti scendono ovviamente in pista con gomme Soft, ed al termine del primo tentativo cronometrato è sempre Lewis Hamilton a dettare il passo: il #44 mette a segno un velocissimo 1’15″584, con Valtteri Bottas che insegue la W11 del compagno di team per soli 59 millesimi e con Max Verstappen costretto ad assistere da lontano alla lotta per la pole in virtù degli oltre 7 decimi di vantaggio accusati dal crono dell’inglese. Chiude 7° il proprio primo tentativo Leclerc, con le Racing Point che inseguono il trio di testa a poca distanza dalla RB16 del #33. Il secondo ed ultimo tentativo è quello cruciale per l’assegnazione della pole position del GP di Spagna: Valtteri Bottas le tenta tutte, ma non riesce a strappare la miglior prestazione ad un Lewis Hamilton al quale è sufficiente il primo giro cronometrato per centrare la 100^ partenza dal palo ottenuta dalla Mercedes dall’inizio dell’era ibrida. In 3^ posizione si conferma Max Verstappen – anche lui incapace di migliorarsi nel secondo run di questa terza manche delle qualifiche -, mentre 4^ e 5^ sono le Racing Point di Sergio Perez e Lance Stroll. 6° è Albon, che accusa 7 decimi di ritardo dal crono del #33 e che è inseguito dal duo McLaren (con Sainz davanti a Norris), mentre 9° è Charles Leclerc: il monegasco non riesce ad andare oltre un 1’17″256 che gli permette di mettersi alle spalle il solo Pierre Gasly, 10° ad oltre 1″5 dalla vetta della classifica.
Ecco la griglia di partenza del GP di Spagna 2020: