È l’idolo di casa Max Verstappen a conquistare la pole position al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Olanda, 13° appuntamento stagionale del 2021 della Formula 1. Il #33 della Red Bull piega la resistenza di uno stoico Lewis Hamilton all’ultimo respiro, conquistando una partenza dal palo che potrebbe avere un peso specifico importante su una pista dove è molto difficile superare. 3° Bottas davanti all’ottimo Gasly e alle due Ferrari, bene anche Giovinazzi mentre deludono Norris, Vettel e – soprattutto – Sergio Perez. Ecco la cronaca completa.
La prima manche delle qualifiche scorre via senza particolari problemi. Davanti a tutti, al termine di una Q1 che vede le condizioni della pista migliorare di giro in giro, si mettono le due Ferrari: dopo il secondo tentativo il limite lo impone Charles Leclerc, che ferma il cronometro sull’1’09″829 andando così a precedere Carlos Sainz – regolarmente in pista nonostante l’incidente delle FP3 – e Max Verstappen, 3° e autore di un solo giro veloce. Un tracciato in continua evoluzione e in costante miglioramento permette però di ritrovarsi di fronte a dei risultati clamorosi, e così grazie a un giro messo a segno nei minuti conclusivi della Q1 Antonio Giovinazzi e Nicholas Latifi balzano rispettivamente in 4^ e 5^ posizione. 6° è Hamilton, davanti a Ocon e Bottas, con Ricciardo e Gasly che si preoccupano di chiudere la top ten di questa prima manche di qualifiche. Come sempre la lotta per la sopravvivenza nel corso della Q1 va in scena nelle ultime cinque posizioni dello schieramento, lì dove la già citata evoluzione della pista porta a esiti imprevedibili: primo degli esclusi è infatti Sergio Perez, che chiude davanti a Sebastian Vettel, Robert Kubica e le due Haas di Mick Schumacher e Nikita Mazepin.
Ecco la classifica al termine della Q1:
I colpi di scena mancati nella prima manche delle qualifiche del GP d’Olanda si presentano tutti nelle fasi finali della Q2, quando la rapida successione di due bandiere rosse causate da distinti incidenti delle Williams di Nicholas Latifi e George Russell spingono la Direzione Gara ad anticipare la conclusione della fase centrale delle prove ufficiali. Davanti a tutti, al termine di una manche poco lineare, ritorna Max Verstappen: l’olandese della Red Bull stampa un clamoroso 1’09″071 che gli consente di precedere per 366 millesimi la Ferrari di Charles Leclerc e per 470 millesimi l’AlphaTauri di Pierre Gasly. Bene le due Alpine, entrambe nei primi dieci, mentre qualche momento di panico lo vive Antonio Giovinazzi che, 10°, si è ritrovato alle prese con il dado dell’anteriore destra spanato che avrebbe potuto impedirgli di montare un set di pneumatici nuovi. A essere esclusi, non riuscendo a completare un secondo tentativo per via dei sopra citati incidenti delle monoposto di Grove, sono invece George Russell, Lance Stroll, Lando Norris, Nicholas Latifi e Yuki Tsunoda.
Ecco la classifica al termine della Q2:
La terza e decisiva manche delle qualifiche del GP d’Olanda si apre con il miglior tempo di Max Verstappen, che abbassa ulteriormente l’asticella fermando il cronometro sull’1’08″923. L’olandese della Red Bull continua a occupare la prima piazza davanti alle Mercedes di Bottas e Hamilton, mentre alle spalle delle W12 infuria la lotta per la 4^ posizione tra l’AT02 di Gasly e le SF21 di Leclerc e Sainz. Come spesso accade nelle qualifiche, è l’ultimissimo tentativo a risultare decisivo: Verstappen abbassa di 38 millesimi il proprio crono nonostante la mancata apertura del DRS sul rettifilo finale, e quei 38 millesimi sono proprio il distacco che separa il #33 da un Lewis Hamilton capace di chiudere in 1’08″923 artigliando una seconda posizione parsa fino a quel momento fuori portata. 3° è Bottas, davanti a Gasly e alle Ferrari di Leclerc e Sainz, mentre è ottima la prestazione di Antonio Giovinazzi: il #99 porta la sua C41 davanti alle Alpine di Esteban Ocon e Fernando Alonso, entrambi finiti davanti alla McLaren di Daniel Ricciardo.
Ecco la griglia di partenza del GP d’Olanda: