Correre…al contrario. Pare essere questa l’ultima proposta che, in questo 2020 marchiato a fuoco dalla pandemia di COVID-19, è stata avanzata alla FIA ed alla F1 nel tentativo di arginare il più possibile la grave emorragia di eventi che si sta verificando nel corso dell’annata.
Solamente pochi mesi fa una simile idea avrebbe probabilmente avuto come unica conseguenza la prescrizione del TSO per colui che l’avesse generata, ma i tempi cambiano e con essi mutano anche le necessità. I giorni alla fine dell’anno solare 2020 diventano sempre meno, e con il Circus che cerca disperatamente di assicurare il maggior numero di GP possibili nel corso dell’anno ogni ipotesi viene ora vagliata nei dettagli. Se da giorni circolano voci di corridoio sulla possibilità che l’Autodromo Nazionale di Monza si sia realmente proposto per ospitare un doppio appuntamento del Mondiale di Formula 1, l’asticella l’ha spostata ancora più in alto il circuito di Silverstone. Che, stando a quanto si legge su diversi media nazionali ed internazionali, avrebbe proposto alla FIA ed alla F1 non solo di ospitare più di un GP durante l’anno, ma addirittura di ospitarne uno sul tracciato percorso…in senso contrario.
Il futuro del GP inglese – in programma nel weekend del 19 luglio – verrà deciso nel corso del mese di aprile, ma nel frattempo vengono esaminate tutte le opzioni percorribili. “Posso dirvi che in questo momento lavoriamo quotidianamente a stretto contatto con la F1” – ha dichiarato Stuart Pringle, AD di Silverstone – “Stiamo cercando in ogni modo di organizzare qualcosa e di mantenere alto l’interesse attorno al campionato. La maggior parte delle scuderie hanno la sede qui nei dintorni, dunque dal punto di vista logistico sarebbe utile per molti di loro che più di una gara venisse corsa sul nostro tracciato”. “Abbiamo sistemato le infrastrutture, ed ogni sera la maggior parte delle persone potranno tornare a dormire a casa loro“ – prosegue Pringle – “Se l’idea si rivelasse d’aiuto noi saremmo felicissimi di poterla realizzare: vedremo che cosa ci verrà chiesto”.
“Correre al contrario? A dispetto di quanto si possa pensare non è un’idea così stupida, anche se allo stato attuale delle cose non abbiamo la licenza per il circuito percorso in senso opposto” – continua l’AD del circuito britannico nel corso della sua intervista a SkySport News – “Tuttavia ci troviamo a vivere in un momento storico del tutto anomalo, quindi credo che possano anche essere prese delle decisioni piuttosto particolari. Ufficialmente da questo punto di vista non abbiamo nulla di concreto tra le mani, dovremo vedere che cosa ci riserveranno le prossime tre settimane. Per la Formula 1 è difficile valutare ora perché bisogna tenere in considerazione non solo quello che accade in Gran Bretagna (dove è già stato ufficialmente cancellato Wimbledon, ndr) ma anche quello che succede nel resto del mondo“.
“Silverstone è una gara inserita in un Mondiale, ed i nostri colleghi della F1 stanno lavorando duramente per mettere assieme tutti i tasselli ed avere quindi la possibilità di cominciare il Campionato, anche se in ritardo” – dice ancora Pringle – “Abbiamo già dovuto accettare cancellazioni e rinvii, ma il calendario sarà riorganizzato e noi ora come ora siamo ancora una delle tappe che potrebbero andare in scena”. “Per la F1 è importante che la stagione inizi, noi aspettiamo e valutiamo. Il posto c’è, le infrastrutture anche e per fortuna siamo in possesso di un’organizzazione che ha esperienza e sa cosa fare. Il mese di aprile sarà fondamentale per prendere la decisione corretta, che speriamo possa soddisfare tutti”, ha concluso infine l’AD del tracciato d’oltremanica.
Curiosi di capire cosa significhi percorrere l’attuale layout di Silverstone in senso contrario? Eccovi un onboard – ovviamente virtuale – di un giro completo: magari vi aiuterà a farvi un’idea più precisa…