Valtteri Bottas è il primo polesitter della stagione 2020, salvato dalle bandiere gialle da lui stesso involontariamente causate. Hamilton secondo per appena 12 millesimi. Una sessione strana, con molte delle forze in gioco lontane dalle posizioni a cui ci avevano abituato. Sensazionale Lando Norris, quarto; Sebastian Vettel escluso dal Q2 simbolo del disastro Ferrari.
Le prime qualifiche della stagione 2020 di Formula 1 hanno già la propria immagine simbolo: le lacrime di Sebastian Vettel mentre si allontana dal box Ferrari dopo l’eliminazione dal Q2. Ma come si è evoluta la lotta per la pole? Procediamo con ordine.
La lotta per superare il taglio del Q1 è un affare tra tre scuderie: Alfa Romeo, Williams e Haas. Dei sei piloti è Romain Grosjean a spuntarla sui rivali per una questione di centesimi. Il primo degli esclusi è infatti il suo compagno di box Kevin Magnussen, seguito da un George Russell su una Williams che ha decisamente chiuso il gap sugli altri team. Diciottesima piazza per Antonio Giovinazzi, vittima di un errore nel giro veloce. A chiudere lo schieramento Kimi Raikkonen “imbottigliato” nel traffico e il debuttante Nicholas Latifi, che riesce a scendere in pista nonostante l’incidente in tarda mattinata durante le FP3.
Terminato un Q1 con appena 1″1 a separare la prima posizione di Verstappen dalla P18 di Giovinazzi, l’Olandese tenta l’arrembaggio al Q3 su gomma gialla, cercando e trovando la qualificazione su strategia alternativa.
La vera notizia però, sorpresa ma solo fino ad un certo punto, è il disastro Ferrari. Sebastian Vettel chiude undicesimo, perdendo il passaggio in Q3. Il compagno di scuderia Charles Leclerc passa a pelo il taglio chiudendo decimo. “That’s crazy” commenterà frustrato il Monegasco alla radio.
P12 e P13 per le Alpha Tauri di Pierre Gasly e Daniil Kvyat. Ocon e Grosjean concludono l’elenco degli eliminati della seconda sessione.
"Yes guys! Thanks!"@ValtteriBottas runs wide on his final lap but takes pole in Austria! ????#AustrianGP ???????? #F1 pic.twitter.com/xoHYERUbPP
— Formula 1 (@F1) July 4, 2020
Due Mercedes, due Red Bull, due McLaren, due Racing Point, una Renault e una Ferrari. Queste le vetture che si danno battaglia nel primo Q3 dell’anno.
Dopo aver ottenuto la miglior prestazione nel primo run, Valtteri Bottas cede alla pressione e finisce in ghiaia all’uscita di curva 4. Il Finlandese viene salvato dalle conseguenti bandiere gialle, che costringono tutti, Lewis Hamilton in primis, ad alzare il piede. L’Inglese, in un giro comunque furioso, termina secondo ad appena 12 millesimi. Le Red Bull di Verstappen e Albon, rispettivamente terzo e quinto, vengono tenute a distanza da un grandioso Lando Norris. P6 per Sergio Perez, su una Racing Point meno brillante rispetto alle aspettative. Charles Leclerc chiude settimo a quasi un secondo dalla pole, tenendosi alle spalle il futuro compagno di squadra Carlos Sainz. Lance Stroll e Daniel Ricciardo chiudono la top 10.