Tra i polverosi cordoli di Abu Dhabi è Valtteri Bottas ad issarsi al vertice delle FP1, con ampio margine su tutti gli inseguitori. Vettel a muro nel finale: qualche danno, ma nulla che comprometta il Venerdì del #5.
Non la più entusiasmante delle sessioni di prove libere, quella nella mattinata araba. Una pista polverosa e lenta accoglie i piloti del Circus nell’ultima FP1 del 2019, con tempi scarsamente indicativi a causa dell’infimo livello di grip dell’asfalto.
In cima alla classifica appare Valtteri Bottas in 1:36.957 con gomma media, crono comunque decisamente più rapido rispetto al medesimo riferimento nella prima sessione di prove libere della scorsa stagione. Verstappen e Hamilton seguono il Finlandese sul podio virtuale, rispettivamente a 5 e 6 decimi, entrambi montando mescola soft.
Il rookie Alexander Albon si riserva la quarta posizione con un gap superiore al secondo. Ferrari, con programma di lavoro differenziato, quinta con Sebastian Vettel (gomma media) e settima con Charles Leclerc su mescola morbida. Il distacco da Bottas per entrambi si attesta attorno ai due secondi, ma saranno più indicativi i tempi del pomeriggio. Non rosea la chiusura di sessione per Sebastian Vettel: il Tedesco a un minuto dalla fine perde il posteriore nell’ultimo settore e impatta contro il rail. La sessione termina anticipatamente per tutti, ma tutto sommato il #5 non ha perso tempo in questo ultimo Venerdì dell’anno.
Pues Vettel ya hizo lo suyo en el #AbuDhabiGP #F1 #BoxInThisLap pic.twitter.com/x9tibho6Sy
— BoxInThisLap (@BoxInThisLap) November 29, 2019
A interporsi fra i cavallini Romain Grosjean, con Haas apparentemente tornata in forma anche con Kevin Magnussen che chiude le FP1 in P8. A chiudere la top 10 un convincente Antonio Giovinazzi e la prima delle Renault con Nico Hulkenberg. La vettura numero #3 invece, quella di Daniel Ricciardo, rispetta il soprannome dei tempi che furono: ‘la teiera gialla’. Una nuvola di fumo ed olio fuoriesce dal posteriore della sua Renault e lo costringe ad un abbandono prematuro. Il team comunica comunque che la power unit fosse vecchia e oramai giunta a fine vita, ergo nessuna preoccupazione in capo al pilota né alla scuderia. Ricordiamo, al contrario, che in seguito al ritiro di Interlagos Valtteri Bottas partirà dal fondo della griglia.
Undicesima posizione per Lando Norris (+2.671), seguito da quattro piloti racchiusi in un solo decimo: Stroll, Raikkonen, Perez, Kvyat. Male per ora Toro Rosso, in lotta per il quinto posto iridato con Renault, P15 appunto per Daniil Kvyat e P16 per Pierre Gasly.
Sainz, Kubica, Ricciardo e Russell chiudono la classifica.
Appuntamento ora per le 14.00, in cui si avranno riscontri più realistici sul giro veloce ma ancor di più sul passo gara, anche dato il clima e l’orario più vicini a quelli che troveremo Domenica in gara.