E’ stata una seconda sessione di prove libere che ha lasciato parecchi punti interrogativi, quella del GP dell’Azerbaijan della F1. Dopo infatti delle FP1 drammaticamente poco indicative per via dell’eccessivo sporco presente sull’asfalto di Baku, le FP2 del weekend azero hanno raccontato tanto di una Red Bull in splendida forma – con tanto di finale thrilling per Max Verstappen – quanto di una Mercedes e di una Ferrari che per trovare la quadra hanno faticato tanto. Forse addirittura troppo per risultare davvero credibili.
In attesa dei momenti in cui il cronometro inizierà a contare davvero, comunque, davanti a tutti al termine della seconda ora e mezza di prove libere del venerdì si è piazzato Daniel Ricciardo: l’australiano ha chiuso la sessione in 1’42″795, sfruttando quelle UltraSoft che aveva invece snobbato nel corso delle FP1. Alle sue spalle, staccato di appena 69 millesimi, c’è Kimi Raikkonen, autore del proprio miglior tempo nel corso del terzo tentativo con lo stesso treno di gomme e dunque prova tangibile di come il degrado degli pneumatici sia pressoché assente, mentre a completare il podio virtuale ci pensa l’altra RB14, quella affidata a Max Verstappen. L’olandese è riuscito a prender parte alle FP2 dopo l’incidente che lo aveva visto coinvolto nel corso delle FP1, e nonostante qualche lungo e qualche traverso di troppo ha completato in 3^ piazza la seconda sessione, accusando 116 millesimi di ritardo dal crono del compagno di team. Il #33, tuttavia, proprio nel corso dell’ultimo passaggio è stato invitato dal muretto Red Bull a rientrare lentamente nei box, e ci sarà quindi da capire cosa abbia fatto scattare l’allarme in casa dei ragazzi di Milton Keynes.
Alle spalle di Verstappen troviamo poi il duo Mercedes, con Bottas che precede per 33 millesimi Lewis Hamilton, mentre Fernando Alonso migliora la 7^ piazza della mattinata chiudendo le FP2 addirittura in 6^ posizione, grazie al suo 1’43″700 che lo porta di poco più di un decimo davanti alla VJM11 di Esteban Ocon. 8° è Carlos Sainz, apparso particolarmente in forma in questo venerdì pomeriggio, davanti a Kevin Magnussen – in netta risalita rispetto alla mattinata – ed all’altra Renault di Nico Hulkenberg, che chiude la top ten virtuale grazie al suo 1’44″091.
Appena fuori dai primi dieci troviamo invece Sebastian Vettel, non andato oltre un 1’44″127 che lo ha relegato ad 1″332 dal crono di Ricciardo. Il tedesco della Ferrari ha commesso qualche errore di troppo anche nel corso delle FP2, ed il suo giro migliore non è stato proprio perfetto: lecito quindi pensare che il #5 si sia tenuto qualcosa in serbo in vista delle qualifiche di domani pomeriggio. 12° è Sergio Perez, risucchiato dal gruppone rispetto alla prestazione mattutina, mentre 13° è Romain Grosjean, che con il suo 1’44″425 si porta per 34 millesimi davanti a Lance Stroll. 15^ posizione invece per Pierre Gasly, che si mette dietro un buon Leclerc, 16° in 1’44″940 e in grado di tenersi dietro la FW41 di Sirotkin, la STR13 di Hartley e la MCL33 di Stoffel Vandoorne, di nuovo ad 1″5 dai tempi di Alonso e apparso quest’oggi in palese difficoltà. Fanalino di coda è infine Marcus Ericsson, che ha completato solamente 9 giri prima che un problema tecnico costringesse lui e la sua Alfa Romeo Sauber a tornare anzitempo nei box.
Per quanto riguarda poi le indicazioni sul passo gara, le Red Bull si sono confermate in splendida forma anche lì. Verstappen è infatti riuscito a timbrare un interessantissimo 1’45″6, con Ricciardo che lo ha imitato con qualche decimo di differenza riuscendo però a girare con un po’ più di costanza sul piede dell’1’46″basso. 1’46″basso che è stato messo a segno anche da Vettel nel corso dell’ultimo giro utile, con Ferrari e Mercedes che sono sembrate parecchio vicine tra di loro pur essendo staccate di 6-7 decimi in media dalle RB14 e con tutti i team che sembrano convinti del fatto che le UltraSoft non siano la mescola più adatta da utilizzare in gara. C’è quindi da preoccuparsi per le prestazioni di W09 Hybrid ed SF71-H? Forse no. Renault infatti, che fino al GP di Cina era distante quasi 1″ sul passo gara, in questo venerdì azero è distante un paio di decimi – o poco più – da Mercedes e Ferrari. Dite che le Frecce d’Argento e le Rosse abbiano deciso di tener nascosto qualcosa in vista della gara vera e propria?
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: