Fernando Alonso si prende la vetta della classifica al termine delle FP2 del GP del Bahrain di F1. Il #14, al volante della sempre più sorprendente Aston Martin, chiude la seconda sessione di prove libere del venerdì di Sakhir davanti alle Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez, con Charles Leclerc 4°.
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1’30”907. È questo il limite imposto da Fernando Alonso nel corso delle FP2 del GP del Bahrain, primo appuntamento stagionale del lunghissimo 2023 della Formula 1. L’asturiano, al volante di una AMR23 che ormai non può – e non vuole – più nascondersi, conquista la 1ª posizione andando a precedere le due RB19 di Verstappen e Perez, staccate rispettivamente di 169 e 171 millesimi dalla vetta della classifica.
Alle spalle delle monoposto di Milton Keynes si piazza la prima delle Ferrari, quella guidata da Charles Leclerc. Il #16 ferma il cronometro sull’1’31”367, precedendo così per soli 9 millesimi la Haas VF-23 di Nico Hulkenberg. È probabilmente proprio il distacco irrisorio patito dal #27 nei confronti del monegasco a far sorgere il sospetto che, così come Red Bull, Ferrari abbia ancora dei decimi nascosti nel taschino: è lecito infatti pensare che la SF-23 possa godere di un margine più elevato nei confronti della monoposto del team statunitense, più rapida della Rossa nei tratti rettilinei per via verosimilmente di una mappatura del motore più aggressiva. 6° è Lance Stroll, che nonostante alcuni evidenti limiti fisici (il canadese è costretto a staccare la mano sinistra dal volante per percorrere Curva 1) non molla e chiude in 1’31”450, mentre è 7° Pierre Gasly: il francese, al volante della prima delle Alpine, chiude staccato di 568 millesimi dalla vetta ma si toglie la soddisfazione di tenersi alle spalle Lewis Hamilton, 8° in 1’31”543. 9ª piazza per Lando Norris, mentre a completare la top ten delle FP2 provvede Guanyu Zhou.
Appena fuori dai primi dieci troviamo Esteban Ocon e il suo 1’31”608, mentre Valtteri Bottas precede un George Russell parso non particolarmente a proprio agio soprattutto nella simulazione di qualifica. Quest’ultima non è stata eccezionale neppure per Carlos Sainz: il #55 non va infatti oltre la 14ª posizione in queste FP2, chiudendo con un 1’31”956 che lo porta a essere il primo pilota ad accusare oltre 1” di ritardo dalla vetta. Alle spalle dello spagnolo si mette Oscar Piastri, mentre Kevin Magnussen commette un errore nel proprio giro veloce ed è costretto in queste FP2 ad accontentarsi del 16° posto davanti alla Williams di Alexander Albon e alle due AlphaTauri di Yuki Tsunoda e Nyck De Vries. Fanalino di coda della seconda sessione di prove libere è infine Logan Sargeant: lo statunitense chiude le FP2 in 1’32”749, accusando così poco più di 1”8 di ritardo dal crono messo a segno da Alonso.