Serata decisamente più caotica ad Abu Dhabi rispetto alle FP1: le Mercedes impongono ancora il ritmo ma errori, incidenti e problemi rubano la scena. Leclerc a muro nello stesso punto di Vettel, Bottas e Grosjean collidono in fondo al secondo rettilineo.
Venerdì arabo con un occhio al futuro per i top team, con Mercedes a portare un’ala anteriore con filosofia outwash (richiamando quindi lo stile Ferrari e Alfa Romeo) e il Cavallino che sperimenta differenti soluzioni sulla geometria degli scarichi, posizionati orizzontalmente (come Red Bull) nelle FP1 e verticalmente nelle Libere 2. Anticipazione di 2020 anche per Valtteri Bottas: dopo il guasto della power unit in Brasile, la Freccia d’Argento marcata col numero #77 monterà un motore nuovo con alcuni aggiornamenti. Il Finlandese sarà però costretto a prendere il via alla gara dal fondo della griglia.
Per quanto riguarda problematiche riscontrate nel corso delle FP2 di Abu Dhabi, apre le danze Lewis Hamilton. L’Inglese lamenta un upshift troppo aggressivo da parte della propria W10 e opta per il settaggio del cambio adottato ad Interlagos. La mette a muro Charles Leclerc, come Sebastian Vettel in mattinata all’uscita di curva 19. A differenza del Tedesco che ha perso il posteriore in percorrenza, l’errore del #16 arriva al momento della trazione, con la posteriore destra che perde aderenza su una striscia di erba sintetica all’esterno del cordolo. La Ferrari rientra ai box per i controlli del caso ma non sembrano esserci danni evidenti. Curva 19 che morde anche Antonio Giovinazzi. Dinamica simile per il Pugliese, ma risultante in un innocuo testacoda.
Sussulti al motore Honda per Pierre Gasly, in un inizio di weekend non esattamente lineare per la scuderia di Faenza.
La bandiera rossa sventola nella notte di Abu Dhabi a venti minuti dal termine delle FP2. Un’incomprensione fra Valtteri Bottas e Romain Grosjean porta i due ad un contatto abbastanza importante in curva 11. Le vetture finiscono in testacoda e la pista necessita di pulizia dai numerosi detriti: Grosjean riporta danni considerevoli al fondo, mentre Bottas principalmente all’ala anteriore.
تصادم سيارتي غروجان وبوتاس بشكل قوي #F1_MBCAction#F1 #MBCAction#AbuDhabiGP#سباق_ابو_ظبي_F1 pic.twitter.com/osUGaedgYZ
— MBC Action (@mbcaction) November 29, 2019
Nel tabellone dei tempi svettano le due Mercedes: come in mattinata è Valtteri Bottas a guidare il gruppo su gomma soft con un crono di 1:36.256, mezzo secondo più veloce rispetto alle FP1. Seconda posizione per Hamilton che accumula tre decimi di distacco dal Finlandese. Seconda fila tutta rossa con Leclerc (+0.386) a precedere Sebastian Vettel (+0.435) e, alle loro spalle, il duo Red Bull. Max Verstappen precede Albon di mezzo secondo.
Si riconferma veloce la Haas che si appropria del settimo posto con Romain Grosjean. Perez issa la propria Racing Point in P8, mentre -dopo il problema di Gasly- le Toro Rosso tornano in vita chiudendo la top 10 con Kvyat davanti al Francese.
Pacchetto di mischia compatto come sempre, con soli cinque decimi a dividere la settima posizione dalla quindicesima.