Si è aperto nel segno della Mercedes il weekend della F1 in quel di Suzuka. Al termine della prima sessione di prove libere nella terra del Sol Levante, infatti, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno monopolizzato la prima fila virtuale riuscendo a scavare da subito un solco importante rispetto al resto dello schieramento.
Il #44, che come il #77 non ha calzato le SuperSoft nel corso delle FP1, ha chiuso la prima ora e mezza di prove con un grosso spavento causato da un incomprensione con Gasly alla staccata di Curva 16 e soprattutto con un 1’28″691 che gli ha permesso di rifilare 446 millesimi al proprio compagno di team, 2° ed anche lui più impegnato nella simulazione di long run che non nella preparazione della qualifica. Alle spalle delle Frecce d’Argento si è poi piazzato Daniel Ricciardo, 3° in 1’29″373, mentre 4^ è la prima delle Ferrari: Kimi Raikkonen ha chiuso le FP1 in 1’29″627, un crono più rapido di quello di Vettel per poco meno di 60 millesimi, e così come il #5 ha utilizzato solamente set di SuperSoft nel corso di questa prima sessione tutto sommato ancora interlocutoria. Solamente 6° è poi Max Verstappen, che con il suo 1’29″841 si prende quasi mezzo secondo da Ricciardo, mentre 7° è un buon Esteban Ocon, che precede Romain Grosjean ed il duo Sauber, con Leclerc davanti ad Ericsson per poco più di un decimo.
Appena fuori dai primi dieci c’è Pierre Gasly, autore di un’innocua escursione fuori pista e di un 1’31″073 che ricalca al millesimo la prestazione di Ericsson, mentre alle sue spalle si piazzano Carlos Sainz e Sergio Perez, quest’ultimo 13° in 1’31″272. 14^ piazza per Kevin Magnussen, che con la seconda delle Haas precede Hulkenberg ed un Lance Stroll che abbandona le ultimissime posizioni dello schieramento per mettersi in 16^ posizione grazie al suo 1’31″508. 17° è Brendon Hartley, che non sembra essere ancora riuscito a sfruttare al meglio gli aggiornamenti apportati da Honda alle PU della Toro Rosso, mentre 18° in 1’32″034 è Fernando Alonso: l’asturiano è stato anche protagonista di un testacoda nella ghiaia, ma fortunatamente né per lui né per l’auto ci sono state conseguenze ed il #14 ha quindi potuto proseguire senza troppi problemi la sessione. L’ultima fila virtuale dello schieramento, infine, è occupata da Sergey Sirotkin e Lando Norris, che salito a bordo della McLaren al posto di Vandoorne non va oltre un 1’32″683 che lo porta a più di 6 decimi di ritardo rispetto al crono di Alonso.
Ecco la classifica completa al termine delle FP1: