La Formula 1 torna dopo nove anni a percorrere i saliscendi dell’Istanbul Park, in una sessione FP1 sui generis. Il weekend di Turchia si apre infatti con una Prova Libera condizionata da una totale assenza di grip. Le Red Bull di Verstappen e Albon precedono la Ferrari di Leclerc nei primi tre posti di una classifica -purtroppo- poco significativa.
“Sono le peggiori condizioni in cui io abbia mai corso” si sfoga Lewis Hamilton al team radio prima di tornare ai box e scendere temporaneamente dalla monoposto: “è inutile girare così”. Effettivamente la Formula 1 si ricongiunge con l’Istanbul Park con una prima sessione di libere meno emozionante del previsto: sporco e asfalto umido (a causa dei getti d’acqua utilizzati nel tentativo di pulire la traiettoria) impediscono alle vetture di trovare una qualsivoglia aderenza con l’asfalto e i piloti sono costretti a girare a dieci o più secondi dal tempo ideale.
In testa alla classifica siedono le due Red Bull, con Verstappen (1’35″077) che precede di 240 millesimi Alex Albon. L’Olandese nel corso della sessione aveva riportato noie al sistema frenante, apparentemente risolte da un rapido passaggio nel garage. Terza posizione per Charles Leclerc, che ferma il cronometro a 1’35″507, di appena 44 millesimi più rapido rispetto all’Alpha Tauri di Pierre Gasly. Ottima prestazione nelle FP1 di Turchia per la scuderia di Faenza, con Daniil Kvyat che chiude sesto. A separare i due Torelli si interpone infatti solo Sebastian Vettel, quinto con un crono di 1’35″620.
Appena nona e quindicesima le due Mercedes, rispettivamente di Valtteri Bottas (1’37″629) e Lewis Hamilton (1’40″225). Prestazione invece da incorniciare per Nicholas Latifi che, grazie ad una comune assenza di grip, riesce a chiudere le FP1 in decima posizione. L’altro pilota Williams, George Russell, dal canto suo fa eco alle dichiarazioni di Hamilton. Tornato ai box il #63 chiede all’ingegnere di dargli ben “10 click all’ala anteriore” per compensare un sottosterzo a suo dire ingestibile.
Una miriade di testacoda flagellano prevedibilmente lo schieramento, con Verstappen, Bottas, Kvyat e Latifi tra i molti a commettere errori in queste condizioni peculiari. Relativa apprensione si è invece creata attorno alla Ferrari numero #16, quando a inizio sessione Charles Leclerc ha colpito un ‘birillo’. I tecnici di Maranello, per precauzione, hanno deciso di istallare dei sensori sul fondo per monitorarne le condizioni, ma non sembrano esserne conseguiti danni. Unico pilota appiedato in questo inizio di fine settimana in Turchia è stato Carlos Sainz: lo Spagnolo viene inizialmente chiamato ad impostare lo “scenario 1” nella mappatura motore per alcuni non meglio definiti problemi. Non passerà troppo prima che la Power Unit ceda definitivamente costringendolo ad un precoce abbandono della sessione.
Appuntamento adesso alle ore 13.00 italiane, per le FP2 del GP di Turchia, nella speranza che temperature leggermente più alte possano permettere ai piloti di puntare a tempi competitivi.
Di seguito la classifica completa delle Prove Libere 1 del Gran Premio di Turchia 2020: