Con una modifica dell’International Sporting Code, la FIA ha modificato i requisiti per accedere in F1, dando la possibilità di derogare all’obbligo di aver compiuto 18 anni. Secondo alcune fonti, potrebbe essere una modifica fatta per Andrea Kimi Antonelli.
Dal 2016, a seguito dell’esordio di Max Verstappen in F1 nel 2015 a 17 anni, era stata introdotta una regola che stabiliva che per l’ottenimento della Superlicenza FIA, necessaria per correre in F1, fosse obbligatorio aver compiuto 18 anni, aver ottenuto una patente di guida valida e aver ottenuto una serie di risultati nel corso degli anni nelle categorie minori, raggiungendo i 40 punti in tre anni seguendo una griglia di punteggio per ogni categoria.
Così è stato fino a questa stagione. Tuttavia, nell’ultimo Consiglio Mondiale della FIA dell’11 giugno, è stato modificato l’International Sporting Code, che stabilisce i valori e le regole principali delle varie competizioni FIA: all’appendice L, articoli 13.1 e 13.2, vengono modificati i requisiti per l’acquisizione della Superlicenza FIA, sia quella necessaria per disputare solo le prove libere, sia quella per correre in F1 a tempo pieno. Resta come regola generale l’obbligo di avere 18 anni, ma:
- viene data alla FIA la possibilità di derogare a tale regola a sua discrezione, ammettendo piloti che abbiamo compiuto 17 anni che abbiano dimostrato particolari abilità e maturità nelle formule minori;
- viene tolto l’obbligo di aver conseguito una patente di guida valida.
Ora, non è incredibile pensare che queste modifiche possano essere state fatte a causa di Andrea Kimi Antonelli. Il pilota bolognese, attualmente in forza al team Prema in Formula 2, sin da inizio anno è stato considerato il candidato principale per sostituire Lewis Hamilton in Mercedes nel 2025: se è vero però che per allora l’italiano avrà già compiuto 18 anni (il suo compleanno è il 25 agosto), negli ultimi tempi sono emerse voci che lo vorrebbero subentrare in Williams al posto di Logan Sargeant nel corso di questa stagione, così da fargli acquisire esperienza prima di salire in Mercedes il prossimo anno. Più che la possibilità di derogare ai 17enni, la modifica che sembra essere fatta più su misura per Antonelli sembra essere quella della non necessarietà della patente di guida: in Italia infatti la patente per guidare le autovetture (la patente B) si ottiene a 18 anni, ma in altri Stati si ottiene a 16 o a 17 anni. La modifica al regolamento, quindi, potrebbe essere stata fatta proprio per un italiano, siccome, se fosse rimasta l’obbligatorietà della patente, Antonelli non avrebbe comunque avuto i requisiti.
Resta comunque fermo l’obbligo di aver ottenuto 40 punti nei tre anni precedenti al debutto in F1. Cosa che Antonelli ha già fatto, e anzi, nel biennio 2022-2023 ha superato quota 60 punti vincendo quattro campionati (F4 italiana, F4 tedesca, Formula Regional medio orientale e Formula Regional europea). Ora non resta che attendere: se Antonelli dovesse davvero esordire nel corso di questa stagione in Williams, potrebbe essere il primo esordiente post Verstappen ad aver fatto modificare le regole prima ancora di aver corso una singola gara in F1.