Sarà George Russell a scattare davanti a tutti nel GP di Las Vegas grazie alla pole position conquistata nelle qualifiche. Bene Sainz, secondo a 98 millesimi dal poleman, ma chi stupisce realmente è Gasly, autore di un giro straordinario che, aiutato da una scia, lo ha portato in terza posizione. Male le McLaren e Hamilton.
Perez eliminato ancora una volta in Q1
Nel Q1 i top team si sono alternati nelle posizioni di testa man mano che continuavano a girare e che la pista migliorava. Chi invece non migliora è Sergio Perez, eliminato ancora una volta in Q1. Il messicano ha girato n 1:34.155, ovvero quasi nove decimi più veloce del compagno di squadra, ma soprattutto 68 millesimi più lento di Lawson, ultimo dei qualificati. Il secondo pilota Red Bull sarà quindi costretto a una gara di rimonta partendo dal sedicesimo posto. In Q1 sono state eliminate anche le due Aston Martin di Alonso, il primo pilota a oltre un secondo di distacco dalla vetta (17°, +1.072 s), e Stroll (20°, +1.298 s). Il canadese ha avuto problemi durante le FP3 e i tempi necessari per riparare la monoposto gli hanno permesso di fare solo un giro in qualifica, che però per sua sfortuna non è stato sufficiente per passare. Gli altri due eliminati sono stati Albon, diciottesimo con Colapinto nono, e Bottas penultimo con Zhou quattordicesimo. In basso la classifica completa al termine del Q1 delle qualifiche del GP di Las Vegas.
Colapinto va a muro alla fine del Q2 delle qualifiche del GP di Las Vegas
La notizia più importante del Q2 è senza dubbio l’incidente di Colapinto durante il suo ultimo tentativo. L’argentino ha provato a tagliare curva 16, ma per sua sfortuna per il principio di impenetrabilità dei solidi la sospensione anteriore sinistra si è rotta facendo perdere direzionalità alla vettura che si è schiantata rovinosamente sul muro dall’altro lato della pista. Un errore gravissimo considerando che la Williams non era sicura di riuscire a partecipare a questa gara per via dei danni riportati alle monoposto nelle scorse gare e che la squadra è in difficoltà con il budget cap sempre per via dei numerosi incidenti effettuati dai suoi piloti nel corso dell’anno. A causa dell’incidente l’inizio della Q3 è stato ritardato per permettere ai commissari di riparare le barriere. Passando ai tempi, oltre al già citato pilota argentino quattordicesimo, sono stati eliminati anche Ocon (11°, +0.654 s), Magnussen (12°, +0.730 s), Zhou (13°, +0.999s) e Lawson (15°, +1.690 s). In basso la classifica finale al termine del Q2.
Russell in pole, Gasly strepitoso
Nella Q3 le temperature più basse hanno reso più difficile portare nella giusta finestra di utilizzo gli pneumatici, tanto che nel primo tentativo nessuno si è migliorato rispetto ai tempi della Q2. Nel secondo tentativo solo Russell, Verstappen, Hulkenberg e Hamilton hanno fatto un solo giro di riscaldamento. Secondo tentativo che ha permesso a uno splendido George Russell di conquistare la pole position grazie a un 1:32.312. L’inglese ha chiesto esplicitamente al team di essere l’ultimo a fare il giro per sfruttare l’evoluzione della pista. Prima fila anche per Carlos Sainz, secondo a 98 millesimi dalla Mercedes. Il vero capolavoro però è stato fatto da Pierre Gasly, riuscito a conquistare un incredibile terzo posto con la Alpine grazie a un ottimo giro e una scia nell’ultimo settore. La Ferrari può sorridere in vista della gara non solo per il quarto posto di Leclerc, ma soprattutto per il sesto e ottavo di Norris e Piastri, che dovranno cercare di recuperare per mantenere il vantaggio della McLaren in classifica costruttori. Max Verstappen scatterà davanti a entrambi i piloti Papaya grazie al quinto posto conquistato mentre tra i due piloti McLaren è riuscito a inserirsi un ottimo Tsunoda. Gli ultimi piloti in top ten sono stati Hulkenberg e Hamilton. Il sette volte campione del mondo non è riuscito a fare un buon giro in Q3 per via di una monoposto che continuava a slittare al posteriore. In basso la classifica finale delle qualifiche del GP di Las Vegas.