A due settimane dal vittorioso GP d’Australia a Melbourne, la Ferrari è pronta a tornare a casa. Sarà infatti l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ad ospitare la quarta tappa del Mondiale 2022 di Formula 1, per il GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy. Sullo storico circuito situato sulle rive del fiume Santerno, infatti, i diciannove piloti inseguitori cercheranno di accorciare il divario su Charles Leclerc, assoluto protagonista di questo inizio di campionato, nel weekend che vedrà anche l’esordio stagionale delle Sprint Race
Saranno infatti i 4,909 km del circuito intitolato al Drake e a suo figlio a fare da scenario al quarto appuntamento stagionale della F1. Assolutamente non disegnato dallo studio che fa capo ad Hermann Tilke e da percorrere in senso antiorario, “il piccolo Nürburgring” è formato da 19 curve, 10 delle quali a sinistra e 9 invece a destra. E’ tra queste pieghe disegnate sui saliscendi dell’Emilia Romagna che verranno affrontati i 63 passaggi previsti per questo GP, con le monoposto che al termine della corsa avranno percorso in totale 309,049 km. Il tracciato del Santerno è piuttosto veloce: il 76% del tempo sul giro lo si trascorre con il pedale dell’acceleratore completamente pigiato, ma nonostante questa percentuale piuttosto elevata il consumo di carburante non preoccuperà in alcun modo i team. Mediamente vengono effettuati circa 40 cambi marcia durante ogni tornata, con la trasmissione che dunque non rientra tra le componenti più stressate nel corso del weekend.
Secondo i dati forniti da Brembo, il circuito di Imola rientra tra quelli mediamente impegnativi per gli impianti frenanti. Si prevede che ciascun pilota utilizzerà i freni per circa 11″03 al giro, ovverosia il 15% del tempo complessivo di gara. La staccata più impegnativa sarà quella di Curva 17, la Rivazza: si prevede infatti che le monoposto approcceranno la frenata a circa 298 km/h, rallentando fino a 135 km/h, percorrendo 92 metri in 1″71 e costringendo i piloti a sopportare una decelerazione di 4,7 G. Impegnative anche la Curva 2, il Tamburello, in cui si passerà dai circa 332 km/h ai 175 km/h, percorrendo 99 metri in 1″51 con una decelerazione pari a 4,4 G, e la curva 14, la staccate della ex Variante Alta, ora Variante Gresini, in cui si passerà dai 285 km/h ai 137 km/h in 81 metri, percorsi in 1″57 con una decelerazione anche qui di 4,7 G.
Dato il layout particolarmente curvilineo dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, solamente una sarà la zona DRS nel corso del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. I piloti potranno sfruttare l’ala mobile solamente sullo “stortilineo” di partenza e arrivo, con il Detection Point che sarà invece posizionato poco prima dell’ingresso della Rivazza 1, appena dopo il punto di rilevamento della Speed Trap. Per percorrere una pit lane lunga ben 529 m occorrono 24″ (ai quali bisogna poi aggiungere quelli spesi durante il pit stop), mentre la più elevata forza G in percorrenza i piloti la subiscono all’uscita della Piratella: è lì infatti che si raggiunge il picco di 4,9 G. Per quanto riguarda i record, quello di Imola appartiene a Valtteri Bottas: il #77 durante le qualifiche del 2020 è riuscito a fermare il cronometro sull’1’13″609, un tempo che per le monoposto attuali sarà letteralmente inavvicinabile. Il record in gara appartiene invece al suo ex compagno di squadra, Lewis Hamilton, che lo stesso anno girò in gara in 1’15″484. Hamilton che fu anche autore della vittoria in quelle edizione, mentre nel 2021 a trionfare fu Max Verstappen, davanti allo stesso inglese e a Lando Norris, in un Gran Premio caratterizzato dalla pioggia.
Pirelli, in occasione del secondo GP della stagione, ha messo a disposizione di team e piloti le stesse identiche mescole utilizzare in Bahrain. Tutte le scuderie avranno dunque a disposizione – oltre a Intermedie e FullWet – le Hard C2, le Medium C3 e le Soft C4, per una scelta che va dunque a coprire la fascia intermedia della gamma. “Imola è una pista vecchio stile ed impegnativa, – ha commentato Mario Isola – i sorpassi possono essere difficili anche perché il circuito in alcuni punti è piuttosto stretto. Quindi è probabile una strategia pensata per evitare il traffico. I team qui inizieranno da zero in termini di conoscenza dei pneumatici sia perché le mescole sono completamente diverse quest’anno sia perché la gara del 2021 si è svolta con pneumatici da bagnato prima della lunga interruzione per la bandiera rossa. In generale, Imola è una pista mediamente severa per i pneumatici, inoltre viene utilizzata abbastanza spesso. Ciò significa che potremo assistere a un’evoluzione della pista leggermente inferiore rispetto a quella che si verifica su altri circuiti, dato che si presenta da subito già ben gommata. Questi sono solo alcuni dei fattori di cui i team dovranno tenere conto anche per scegliere i pneumatici per la prima gara Sprint dell’anno”.
Dulcis in fundo, come detto, questo weekend vedrà anche la prima delle tre Sprint Race dell’anno. Il format del weekend sarà diverso rispetto al solito: dopo la prima sessione di Prove Libere del venerdì seguiranno nel pomeriggio le qualifiche, che determineranno lo schieramento di partenza della Sprint Qualifying con il classico sistema Q1-Q2-Q3. Il sabato si aprirà poi con le FP2, mentre nel pomeriggio ci sarà appunto la Gara Sprint, che sarà lunga un terzo della corsa domenicale: i piloti dovranno percorrere 21 tornate, pari a 103,089 km. Il risultato di questa corsa definirà le posizioni per il Gran Premio della domenica. Rispetto allo scorso anno vi saranno però due modifiche: in primis, la pole position, dal punto di vista statistico, non verrà assegnata al vincitore della Sprint Race, ma al più veloce del venerdì; in secondo luogo, non verranno premiati più solo i primi classificati con il sistema da 3-2-1 punti, ma saranno ben otto i piloti che potranno incamerare punti iridati, con 8 al primo, 7 al secondo e così via. Infine, occhio al meteo: le previsioni segnalano infatti possibilità di pioggia per venerdì che per domenica, con le condizioni climatiche che potrebbero scombussolare i piani dei team per il weekend e generare sorprese.
Il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna sarà trasmesso in diretta non solo da Sky Sport F1 (canale 207) ma anche da TV8, che come sempre manderà in onda in chiaro qualifiche, Sprint Race e gara. Ecco tutti gli orari del weekend:
Venerdì 22 aprile
- 13:30 – 14:30 -> FP1 | diretta su Sky Sport F1
- 17:00 -> Qualifiche | diretta su Sky Sport F1 e su TV8
Sabato 23 aprile
- 12:30 – 13:30 -> FP2 | diretta su Sky Sport F1
- 16:30 -> Sprint Race | diretta su Sky Sport F1 e su TV8
Domenica 24 aprile
- 15:00 -> GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna | diretta su Sky Sport F1 e su TV8